Ciao Steve, folle genio 2

Ciao Steve, folle genio

Questo film lo dedichiamo ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.

Era il 1997, “Think Different“recitava questa pubblicità, come molte volte ha recitato il messaggio che Apple comunicava agli utenti, al mondo.
Era il 1997, Steve Jobs stava rientrando in Apple Inc., la società che aveva fondato e dalla quale anni prima era stato sbattuto fuori.
Era il 1997, il padre e fondatore di Apple (insieme a Steve Wozniak) aveva già avuto tanti successi e tanti fallimenti, ma era pronto per ricominciare, da li a poco la sua azienda avrebbe ancora rivoluzionato il mondo.  Avrebbe reso, con iPhone, lo smartphone allo stesso tempo un prodotto d’elite ma alla portata di tutti. Avrebbe lanciato l’idea con iPad che i tablet sono i notebook del futuro. Avrebbe dato un risvolto commerciale alla musica su internet con iTunes.

Personalmente non sono mai stato un amante di Apple, lo si sa, non mi piacciono iPod, iPhone e iPad, personalmente no nso nemmeno se sono state idee sue, se lui ne ha voluto la realizzazione, se sono le sue parole ad averne accompagnati i vari lanci. Quello che veramente so è che Steve Jobs ha creato l’Apple II, è che grazie a lui oggi usiamo una interfaccia grafica usabile, è che grazie a lui esistono i PC per come li intendiamo. E’ il genio che lancio Pixar.

Con la sua morte Steve lascia una grande eredità al mondo, ci lascia come uno dei più grandi geni, visionari e carismatici personaggi di questo secolo.
Io nell’apprendere tale notizia non so cosa dire, ma il suo discorso all’università di Stanford del 2005 la dice per quanto basta.

Ciao Steve e grazie di tutto.

Sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie.

La prima storia è sull’unire i puntini.

Ho lasciato il Reed College dopo il primo semestre, ma poi ho continuato a frequentare in maniera ufficiosa per altri 18 mesi circa prima di lasciare veramente. Allora, perché ho mollato?

E’ cominciato tutto prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata, e decise di lasciarmi in adozione. Riteneva con determinazione che avrei dovuto essere adottato da laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare fin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però quando arrivai io loro decisero all’ultimo minuto che avrebbero voluto adottare una bambina. Così quelli che poi sono diventati i miei genitori adottivi e che erano in lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: “C’è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete voi?” Loro risposero: “Certamente”. Più tardi mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata al college e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l’adozione. Poi accetto di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college.

Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno altrettanto costoso di Stanford, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l’ammissione e i corsi. Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta la loro vita. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Era molto difficile all’epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’attimo che mollai il college, potei anche smettere di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a capitare nelle classi che trovavo più interessanti.

Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio Hare Krishna: l’unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.

Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la miglior formazione del Paese relativamente alla calligrafia. Attraverso tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai dei caratteri serif e san serif, della differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, di che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era artistico, bello, storico e io ne fui assolutamente affascinato.

Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare una applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E’ stato il primo computer dotato di una meravigliosa capacità tipografica. Se non avessi mai lasciato il college e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i persona computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente all’epoca in cui ero al college era impossibile unire i puntini guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all’indietro.

Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita.

La mia seconda storia è a proposito dell’amore e della perdita.

Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Woz e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in 10 anni Apple è cresciuta da un’azienda con noi due e un garage in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L’anno prima avevamo appena realizzato la nostra migliore creazione – il Macintosh – e io avevo appena compiuto 30 anni, e in quel momento sono stato licenziato. Come si fa a venir licenziati dall’azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me, e per il primo anno le cose sono andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il Board dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era andato e io ero devastato da questa cosa.

Non ho saputo davvero cosa fare per alcun imesi. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me – come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L’evolvere degli eventi con Apple non avevano cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.

Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creatvi della mia vita.

Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT e poi un’altra azienda, chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più di successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono ritornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E Laurene e io abbiamo una meravigliosa famiglia.

Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. E’ stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente. Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l’unico modo per essere realimente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate.

La mia terza storia è a proposto della morte.

Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente una volta avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.

Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire – semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.

Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi “addio”.

Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell’analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie – che era là – mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l’intervento chirurgico e adesso sto bene.

Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche la più vicina per qualche decennio. Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un po’ più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi:

Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E’ l’agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.

Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

Quando ero un ragazzo c’era una incredibile rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una delle bibbie della mia generazione. E’ stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E’ stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fato con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E’ stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.

Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c’erano le parole: “Stay Hungry. Stay Foolish.”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.

Siate affamati. Siate folli. (Stay Hungry. Stay Foolish.)

Grazie a tutti.

Grazie a te…

Io mi sento Italiano. Si. Ma come Lui.

Ultimamente quando si dice Lui, ci si riferisce al premier Silvio Berlusconi. Questa volta no.

Premetto, non ero favorevole al No B. Day (il No Berlusconi Day), tutt’ora non mi ha convinto come manifestazione.
In realtà non me ne sono interessato più di tanto, ne ho voglia di farlo. In questo sono ancora qualunquista dirà qualcuno.

Però c’è una cosa importante da dire.L’appello che vedete nel video sotto, in modo simile e non uguale naturalmente, lo avevo in mente da tempo.

Altra cosa importante, Lui in questo caso è Alessandro Gilioli, persona che in questo caso stimo e alla quale mi associo. In particolare mi associo al suo discorso (del quale ne sono venuto a conoscenza grazie ad Enzo di Frenna) fatto al No Berlusconi Day.

Questo il suo discorso:

Presidente Berlusconi, noi oggi siamo qui a darle una notizia: lei è un uomo del secolo scorso.

Siamo qui a comunicarle che lei è un uomo del tempo in cui bastava avere tre o quattro televisioni per imporre un modello culturale, un sogno fasullo, un partito creato a tavolino in una concessionaria di pubblicità.


Un uomo del tempo in cui comunicazione voleva dire pochi grandi proprietari di mass media che potevano fare e disfare la realtà a loro piacimento, stabilire ciò di cui si doveva avere paura e ciò che si doveva desiderare.

Un uomo del tempo in cui lei poteva entrare nelle case, nelle teste e nell’anima delle persone mescolando bugie e illusioni per modellarle secondo i suoi interessi prima economici e poi politici.

Bene, presidente Berlusconi, noi oggi siamo qui a dirle che quel tempo è finito.

Lo sappiamo, queste sera le sue tivù pubbliche e private faranno finta che noi non ci siamo mai stati, che oggi non sia successo niente e nessuno sia venuto qui a dirle quello che è già accaduto: e cioè che lei è diventato l’uomo del passato, è diventato l’uomo di un secolo che non c’è più.

Noi oggi siamo qui a comunicarle che il suo giocattolo si è rotto e non le servirà più a niente perché milioni di persone lo sapranno lo stesso, su Twitter e su Facebook, sui blog e su YouTube e in mille altri posti ancora di cui lei nemmeno conosce l’esistenza.

Oggi siamo qui a dirle che noi non siamo caduti nella sua trappola della paura e non crediamo più al modello conformista e al pensiero unico che lei, come i suoi amici dittatori sparsi per il mondo, ha imposto per vent’anni ingannando soprattutto i meno avveduti e i più vulnerabili: gli anziani, i poco istruiti, quegli elettori che lei stesso ha definito «bambini di quinta elementare e neppure tanto svegli».

Presidente Berlusconi, noi oggi siamo qui a dirle che la bolla d’aria in cui voleva tenerci per sempre chiusi è scoppiata.

Noi ora sappiamo aprire le finestre e vedere il mondo fuori che ride di lei, che la disprezza, che la sbugiarda. Non servono più a niente le censure delle sue tivù, non servono più a niente i piccoli e grandi servi che riempiono di bugie i suoi mass media. Perché noi sappiamo aprire le finestre e sconfiggere la paura del nuovo.

Presidente Berlusconi, ci guardi, non c’è niente di virtuale in questa piazza. Perché lei non lo sa ma il Web è soltanto uno strumento, un grande strumento che lei, uomo della tivù, semplicemente non conosce.

Noi non siamo virtuali, signor presidente, siamo persone in carne e anima che usano la Rete perché è il luogo della pluralità culturale, delle mille idee e dei mille confronti, della comunicazione orizzontale e degli unici miracoli davvero possibili, come quello che abbiamo creato oggi: una piazza piena di gente che si è organizzata in Rete e ora è qui tutta insieme, per dare a questo paese una scossa che è d’amore e non di rabbia.

Noi non siamo pirati informatici o aspiranti assassini via Facebook, signor presidente, siamo persone appassionate e forti, tolleranti e libere, curiose e coraggiose, innamorate della biodiversità intellettuale, culturale, etnica, etica, religiosa, politica.

Cioè proprio il contrario del suo modello, signor presidente: monocratico, verticale, impositivo, fasullo. E davvero sì, virtuale, quello.

Presidente Berlusconi, qui ci sono ragazzi che avevano 15 anni quando l’hanno vista per la prima volta in televisione a insultare i giudici, ad accusare ogni dissidente di essere comunista, a raccontare barzellette stupide e bugie pietose.

Adesso quei ragazzi hanno trent’anni, magari si sono sposati e hanno dei figli, ma se accendono la televisione trovano ancora lei – con i capelli dello stesso colore – lì a insultare i giudici, ad accusare ogni dissidente di essere comunista, a raccontare barzellette stupide e bugie pietose.

Ma loro e noi , insieme, nel frattempo abbiamo aperto le finestre, anche se lei non se n’è accorto, impegnato com’era a fare affari, ad allargare il suo potere e il suo io, a inventarsi nuove leggi che la mettessero al di sopra di ogni giudizio.

E noi oggi le mandiamo questa lettera per dirle che anche se lei cercherà di nascondere a se e agli altri la realtà e il nuovo secolo, saranno la realtà e il nuovo secolo a venirla a prendere.

Noi, presidente Berlusconi, oggi glielo diciamo con le parole di Aurelio Peccei, partigiano, imprenditore, pioniere del suo tempo.

«Quanto accadrà d’ora in avanti» diceva Peccei, «dipende da noi in una misura mai concepita nel passato, che noi dobbiamo fare appello a nuove forme di coraggio perchè uscire dal pozzo non è un’utopia ma una prospettiva assolutamente verosimile.

Lo è se vogliamo che lo sia».

Ecco perchè, per quanto cerchi di prolungare il suo giorno più in là, signor presidente, per lei la sera è arrivata.

Onorevole Berlusconi, noi oggi siamo qui a darle la notizia che il suo tempo è finito.”

Il Calendario 2010 Mystik. Le foto del lavoro di Enrico Ricciardi

Enrico Ricciardi, oltre ad essere una persona molto cordiale è un bravissimo fotografo che si occupa difotografia pubblicitaria. E’ noto a molti per le sue collaborazioni con personaggi noti (i V.I.P. si) del mondo dello spettacolo e della TV, fu infatti tra i primi a fotografare una giovane Belen Rodriguez appena giunta in Italia, oltre che con lei ha anche lavorato con Alena Seredova, Paola Barale, Martina Colombari, Filippa Lagerback, Elisabetta Gregoraci, Moran Atias, Miriana Trevisan, Ainett Stephens, ma la lista potrebbe andare molto avanti.

Enrico ha realizzato un calendario per l’anno 2010, il Calendario Benefico 2010 Mystik, i cui proventi andranno in beneficienza all’organizzazione no-profit Village for All. 12 Modelle ed un Modello in un calendario molto ben realizzato, niente nudi, niente provocazioni, solo buona fotografia con dei corpi che anche vestiti, o almeno senza mostrare nudità, riescono a colpire l’obiettivo.

Il Calendario 2010 Mystik trae ispirazione da “Ultima“, famoso gioco di ruolo (RPG) creato da Richard Garriott, noto come Lord British, all’inizio degli anni ottanta.

Ogni foto ricalca particolari dell’RPG, a partire dal mese di Dicembre 2009 dove è protagonista la serba Nina Senicar, Miss Jugoslavia 2001 e vista in TV sia in Distraction che in Veline, la sua foto è un omaggio alla storica Art Cover del primo Ultima (1980) disegnata da Denis Loubet.

Il nuovo anno inizia con Delisa Varik (Gennaio 2010),modella estone nota in Italia per aver partecipato alla trasmissione Da nord a Sud con Vincenzo Salemme. Nel calendario Mystik intrerpreta la virtù della Compassion, il suo personaggio è il Bardo, il suo colore il Giallo, il suo simbolo il Cuore.

A Febbraio 2010 la modella francese Lydie Pages, vista in Italia in Cultura Moderna, Paperissima e  Markette, interpreta la virtù dell’Honesty, il suo personaggio è il Mago, il suo colore il Blu, e il simbolo la Mano Aperta.

La prima rappresentante italiana è Alessandra Sorcinelli, apparsa in TV a Uno, due tre, stalla e Meteorina nel TG4 Meteo. Per lei il Mese di Marzo 2010 nel quale interpreta la virtù dell’Honor, il suo personaggio è il Paladino, il suo colore è il Viola e il suo simbolo il Calice.

Non ha bisogno di presentazioni Jeanene Fox,nota all’estero per le sue partecipazioni a Fashion Television, al Tyra Banks Show e Ugly Betty, mentre in è apparsa su Striscia la Notizia ed in diverse pubblicità sulle TV Nazionali, inoltre sarà al cinema con “Natale a Beverly Hills”.
Nel calendario 2010 Mystik (Aprile 2010) interpreta la virtù del Sacrifice, il suo personaggio è il Difensore, il suo colore l’Arancio, il suo simbolo la Goccia di Sangue.

Nessuna esperienza sulle TV italiane invece per Raquel Balencia, top model e conduttrice TV spagnola. Sulla pagina del mese di Maggio 2010 interpreta la Shadowlord Faulinei e rappresenta la Falsehood, ovvero l’antitesi del principle del Truth, il cui simbolo è il Libro delle Verità.

Arriva dal brasile Regina Fioresi, la modella che in Italia, al fianco di Andrea Pellizzari, ha condotto Urban Legends, non nuova ai calendario dopo che con line Domingos ha realizzato il Calendario For Men 2009. Nel mese di Giugno 2010 di Mystik interpreta il Custode del Santuario, lo specchio della virtù della Spirituality: il suo colore è il Bianco e il simbolo è l’Ankh.

Roberta Morise, mia conterranea (lei è di Cirò Marina in provincia di Crotone) nota ai più per il titolo di Miss Calabria del 2004 e successivamente per essere comparsa in TV nelle tre trasmissioni di Carlo Conti: I raccomandati, L’eredità e I migliori anni sempre. Il mese di Luglio 2010 è il suo in in Mystik, dove interpreta la virtù dell’Humility, il suo personaggio è la Veggente, il suo colore il Nero, il simbolo il Bastone del Pastore.

Unico uomo presente nel calendario è il modello,attore, cantante e presentatore italiano Alex Belli, già visto in diversi spot tv e scritturato per la prossima edizione di Centovetrine. In Mystik figura nel mese di Agosto 2010 ed interpreta il principle del Courage, il suo personaggio è l’Avatar e il simbolo è la Campana del Coraggio.

Selvaggia Lucarelli, ben nota nella blogosfera in quanto una delle prime blogger a sbarcare il lunario, oltre che autrice e attrice teatrale di commedie, tra le sue partecipazioni si menzionano quelle a L’Isola dei Famosi e a La Fattoria. Nel Settembre 2010 del calendario Mystik interpreta il principle del Love, il suo personaggio è il Monaco e il simbolo la Candela dell’Amore.

Sorella dell’ormai onnipresente Belen Rodriguez, di Cecilia Rodriguez si era parlato ultimamente proprio per un possibile calendario per Max insieme alla sorella.Ancora nessuna produzione di successo per lei che esordisce con questa esperienza per il mese di Ottobre 2010. In Mystik interpreta la virtù della Justice, ed il suo personaggio è il Druido, il suo colore il Verde, il suo simbolo la Bilancia.

Novembre 2010 ci mostra Maylin Aguirre, molto vicina a rappresentare l’Italia a Miss Mondo 2008, ha partecipato alle trasmissioni TV Scorie, Chiambretti Night e Domenica In.  In Mystik interpreta il Gargoyle che rappresenta i principles di Control, Passion and Diligence e il suo simbolo è il Libro delle Profezie.

Chiude il calendario 2010 Mystik, la marchigiana Emanuela Postacchini, concorrente a Miss Italia 2005 e protagonista con Inna Meremerenko del calendario 2009 di Maxim, ora in TV su Scorie.  Nella foto del mese di Dicembre 2010 interpreta l’Infinity, il puro assioma che racchiude tutte le virtù e i principles. Il suo personaggio è l’Avatar e il suo simbolo il Libro del Codex.

Senza aggiungere altro vi lascio la foto gallery del calendario (e ringrazio ancora Enzo Ricciardi per il permesso accordatomi), ed un sondaggio, voi quale mese preferite?

Quale Mese del Calendario 2010 Mystik preferite?

  • Dicembre [2009] – Nina Senicar (17%, 4 Voti)
  • Ottobre – Cecilia Rodriguez (13%, 3 Voti)
  • Dicembre – Emanuela Postacchini (13%, 3 Voti)
  • Gennaio – Delisa Varik (13%, 3 Voti)
  • Novembre – Maylin Aguirre (9%, 2 Voti)
  • Settembre – Selvaggia Lucarelli (9%, 2 Voti)
  • Marzo – Alessandra Sorcinelli (4%, 1 Voti)
  • Agosto – Alex Belli (4%, 1 Voti)
  • Luglio – Roberta Morise (4%, 1 Voti)
  • Febbraio – Lydie Pages (4%, 1 Voti)
  • Aprile – Jeanene Fox (4%, 1 Voti)
  • Giugno – Regina Fioresi (4%, 1 Voti)
  • Maggio – Raquel Balencia (2%, 0 Voti)

Votanti Totali: 23

Auguri a Google per i primi 10 anni di vita

Esattamente dieci anni fa, il 7 settembre 1998, Larry Page e Sergey Brin fondarono Google Inc.
L’idea all’epoca era quella di avere un motore di ricerca (motore che in realtà nasce nel 1996) che fornisse dei risultati migliori degli altri competitor di quel periodo, oggi quell’idea è diventata una realtà consolidata, con circa 20000 impiegati ed un valore di mercato di 150 miliardi di dollari.

Google non è più soltanto un (forse il migliore) motore di ricerca, oggi è il modello di advertising di maggior successo, è un integratore di sistemi di comunicazione come GMail e Jaiku, fornisce una completa piattaforma da ufficio con Google Docs, ha una piattaforma di blogging come Blogger che è tra le più affermate, infine da qualche giorno ha anche il proprio browser con Google Chrome.

Matura ogni anno, portando con se esperienza e successi ogni anno, mi sono divertito a fare una lista degli eventi più importanti di Google in questi loro dieci anni:

  • 1998 Viene fondata la Google Inc..
  • 1998 Google ha indicizzato 60 milioni di pagine web.
  • 1999 Google Inc. si sposta nella sede di Mountain View, in quella oggi conosciuto come Googleplex.
  • 2000 Google inizia a vendere pubblicità online, associando gli ads alle keywords.
  • 2001 Arriva Google Image Search (Google Ricerca Immagini).
  • 2001 acquisisce Deja, azienda sviluppatrice di Deja News, servizio specializzato nelle reti Usenet, lo trasformerà in seguito in Google Groups.
  • 2001 inizia lo sviluppo di Google News.
  • 2001 Larry Page viene indicato come inventore del Page Rank nel brevetto rilasciato alla Stanford University.
  • 2001 acquisisce Outride, all’epoca sviluppava un servizio specializzato nelle ricerche e nelle home page personalizzate, lo trasformerà in seguito in Ricerche Personalizzate di Googlee iGoogle.
  • 2003 Microsoft si interessa a Google per una possibile partnership.
  • 2003 acquisisce Pyra Labs e Genius Labs, aziende sviluppatrici della piattaforma Blogger, Google manterrà il nome orginale del software.
  • 2003 acquisisce Neotonic Software, i suoi servizi saranno intregrati in Google Groups e GMail.
  • 2003 acquisisce Applied Semantics e Sprinks, i cui servizi saranno integrati in AdSense e AdWords.
  • 2004 Google Inc. viene quotata in borsa.
  • 2004 acquista Baidu, il più frequentato motore di ricerca Cinese.
  • 2004 lancia Orkut, il proprio Social Network.
  • 2004 acquista Picasa, manterrà lo stesso nome al software, lancerà il servizio web PicasaWeb basato su di esso ed inoltre lo integrerà in Blogger.
  • 2004 acquista Keyhole e Where2, il primo produceva il software predecessore di Google Earth, mentre il secondo ha fornito i servizi necessari allo sviluppo di Google Maps.
  • 2005 Con l’acquisizione di Urchin Software Corporation, da il via a Google Analytics.
  • 2005 lancia Google Video.
  • 2005 lancia iGoogle.
  • 2005 viene annunciato Google Maps.
  • 2005 viene annunciato Google Moon.
  • 2005 acquista Phatbits, con le sue tecnologie realizza Google Desktop.
  • 2005 lancia Google Web Accelerator.
  • 2006 Con l’acquisto di dMarc Broadcasting, Google potenzia ancora AdSense.
  • 2006 potenzia Google Analytics con le tecnologie provenienti dall’acquisto di Measure Map.
  • 2006 acquisisce Upstartle e getta le basi per Google Docs creando il word processor online.
  • 2006 Arriva la grafica 3D con l’acquisto di @Last Software che porta a Google il software Sketchup.
  • 2006 lancia Google Calendar
  • 2006 acquista 2Web Technologies e in Google Docs arrivano anche i fogli di calcolo.
  • 2006 L’acquisto di Youtube porta i video in Google, che oltre ad espandere il già presente Google Video, rilancia il marchio Youtube.
  • 2006 Google News esce dalla fase beta.
  • 2007 acquisisce JotSpot e lancia Google Sites.
  • 2007 con il rilascio di Google Street View potenzia Google Maps.
  • 2007 L’acquisto di Tonic Systems e Zenter completa Google Docs con le presentazioni.
  • 2007 acquista Marratech, grazie a questa operazione in seguoti produrrà Google Talk.
  • 2007 L’acquisto di GreenBorder da parte di Google è il primo passo verso Google Chrome.
  • 2007 Viene acquistato Panoramio e con esso arriva la geolocalizzazione delle foto.
  • 2007 L’acquisto di FeedBurner farà si che Google ottenga oltre allo stesso marchio la distribuzione degli RSS, anche il software Google Reader.
  • 2007 l’acquisto di Jaiku fa entrare Google nel microblogging e lifestreaming.
  • 2007 viene annunciato Google Sky.
  • 2007 lancia Google Gears.
  • 2008 acquista DoubleClick, diventando di fatto il primo distributore di pubblicità in Internet.
  • 2008 lancia Google Lively, un ambiente virtuale per comunità (un pò come Second Life).
  • 2008 lancia Google Chrome entrando nella guerra dei Browser.

Auguri di una buona continuazione!

Google Insights for Search

Google ha annunciato ufficialmente, sul proprio blog Inside AdWords, il lancio del nuovo servizio Google Insights for Search.
Google Insight for Search è stato pensato principalmente per gli advertiser, le sue funzionalità saranno usate per comparare ricerche, ottimizzare le pubblicità e analizzare le tendenze delle ricerche degli utenti.

Non so perchè, ma penso che tanto per cambiare, Google ne ha pensata una giusta.

Larry Bird vs Michael Jordan per un Big Mac

Stavo cercando alcuni vecchi video della NBA e ho ritrovato questa vecchia pubblicità in cui protagonisti sono gli ex cestisti della NBA Michael Jordan e Larry Bird (qualcuno ricorderà anche il gioco Jordan vs Bird: One on One) che si sfidano in tiri impossibili per un Big Mac (si la pubblicità è della McDonald).

Avevo messo nel dimenticatoio questo spot, qualcuno di voi la ricorda?

PayPerStats: guadagnare con le statistiche

Ricevete nel vostro sito un discreto numero di visite? allora potrete trarre guadagno in modo facile!

PayPerStats è un sistema di stastiche semiprofessionale che paga 1 euro ogni 1000 visite uniche italiane e 0,20 euro ogni 1000 visite uniche provenienti dal resto del mondo. Inoltre regala 10 euro come bonus di iscrizione e vi permette di guadagnare il 20% dei guadagni di ogni utente che farete iscrivere.

Non è ai livelli di pmetrics o Google Analytics però le statistiche portano abbastanza informazioni,  visto che pagano anche “tentar non nuoce”!

[ZZUBBO NATALE] OVO.it

Rapido giro su ZZUUB e scopro l’ennesima campagna di natale dedicata ai negozi on line. In particolare questa la segnalo perchè si differenzia dalle altre come idea: OVO è un Outlet Virtuale esclusivo riservato a soli soci (significa che bisogna iscriversi e per iscrivervi avete bisogno di un invito!) che organizza degli eventi-vendite con sconti fino al 70%, ad esempio dal 17 al 19 Dicembre si potranno acquistare orologi e gioielli D&G con sconti fino al 60%.

Ho 10 inviti a disposizione per il sito, quindi se ne volete uno lasciate un commento e poi fatemi sapere cosa ne pensate di OVO.it.

AdSense con lo scroller?

Stamattina in un rapido giro nei miei blog ho notato sia in Petti*Nix che sul mio blog personale su Blogger delle modifiche ai banner AdSense. In pratica erano presenti due piccole icone a forma di freccia, una che puntava verso destra e l’altra verso sinistra, che provando a cliccare in pratica spostavano la pubblicità presente come delle slide e ne proponeva una nuova. Non so come ma ora nn è più presente, ad ogni modo non so se è una cosa pubblica o solo delle prove di Google, ma il concetto qual’è? Scegli la pubblicità che fa per te?

Se qualcuno ne sa più di me mi faccia sapere!