Vasco Rossi - Modena Park

Su Vasco e il Modena Park io dissento

Dissento da Vasco e il Modena Park.
Dissento da quelli che la musica di Vasco è musica di merda.
Dissento da quelli che Vasco è il più grande cantante Italiano di sempre.
Dissento da quelli che solo Vasco abbraccia 4 generazioni.
Dissento da quelli che Vasco è l’unico che raccoglie così tanta gente in un evento.
Dissento da quelli che la buona produzione di Vasco si è fermata 20 anni fa.
Dissento da quelli che l’indie è cosa bella, Vasco no.
Dissento da quelli che Vasco rovina la musica e la cultura.
Dissento da quelli che 220.000 persone erano tutti scemi.
Dissento da quelli che parlano di Vasco e Modena Park non avendo visto nulla.
Dissento da quelli che parlano di Vasco e Modena Park pensando di aver visto tutto.
Dissento da quelli che quello di Vasco è record mondiale.
Dissento da quelli che quello di Vasco non è record mondiale.
Dissento da quelli che Bonolis ha rovinato un concerto.
Dissento da quelli che parlano male del secondary ticketing e poi ne fanno parte, come Vasco ed i fan tutti.
Dissento da quelli che il concerto di Vasco è la risposta al terrorismo.
Dissento da quelli che ai reggiseni che volano verso Vasco durante Rewind restano shockati.
Dissento da quelli che Vasco.

Dissento da quelli che non dissentono da me, perchè io dissento da quelli che Vasco si o Vasco no.

Vinci il Backup Tour di Jovanotti con you&eni

 

Le belle giornate sono arrivate ed il periodo dei concerti è alle porte, con la corsa ai biglietti e la possibilità di vedere i propri idoli musicali dal vivo su un palco, magari sfruttando l'occasione per girare un poco, visitare nuove città e scoprire cose mai viste.

Tra i tanti artisti attesi quest'anno vi è Jovanotti con il Backup Tour, una serie di concerti che vedranno il cantante nostrano esibirsi in dodici città tra giugno e luglio, nel corso dei quali proporrà al pubblico italiano sia i brani degli ultimi album sia le canzoni più datate, oltre che naturalmente i successi più apprezzati.

Jovanotti Backup Tour – you&eni

Arriva così da you&eni una grossa opportunità, ovvero quella di poter partecipare al concerto  più vicino alla propria città gratuitamente grazie ad un concorso a cui possono partecipare  tutti i possessori delle carte prepagate you&eni.

Il concorso, aperto dal 25 marzo al 30 aprile 2013, mette in palio 240 biglietti per il Backup Tour di Jovanotti, in pratica circa venti biglietti per ognuna delle dodici tappe del tour, inoltre i fortunati vincitori che avranno diritto a 2 biglietti, oltre ad assistere al concerto, potranno accedere al backstage e conoscere dal vivo Lorenzo Cherubini.

Naturalmente questo è solo uno dei tanti vantaggi che la carta you&eni riserva ai propri clienti, infatti chi possiede la carta fedeltà potrà partecipare sempre a nuove promozioni, come gli sconti sulle ricariche Vodafone o gli sconti che si possono ottenere utilizzando le carte you&eni prepaid o you&eni credit per i pagamenti.

Cosa aspettate anche voi a partecipare? Siete già con la carta you&eni in mano?

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Info e condizioni della carta su youandeni.com e cartasi.it . La funzione di pagamento è gestita da CartaSi. La moneta elettronica memorizzata sulla carta è emessa da ICBPI Concorso valido dal 25 marzo al 30 aprile 2013. Regolamento del concorso su youandeni.com. Montepremi euro 18.528,00 + Iva

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10 motivi per andare al Jazz:Re:Found Festival

Dopo il mio post sui 10 motivi per non andare all’Heineken Jammin’ Festival, evento che tra l’altro come da previsioni si è rivelato un mezzo flop, ho ricevuto alcune richieste su quali altri festival evitare ed a quali andare, eccomi qui quindi con 10 buoni motivi per andare al Jazz:Re:Found Vercelli Music Art Festival .

Ecco i 10 motivi:

  1. Il Jazz:Re:Found è un evento maturo, si svolge ormai da diversi anni e sta diventando un riferimento nel settore di appartenenza;
  2. al pari dell’Italia Wave Love Festival e diversamente da altri grandi eventi, il Jazz:Re:Found è un festival economico,  l’ingresso per un singolo giorno costa 14 euro, mentre l’abbonamento per tutti i giorni dell’evento costa solo 32 euro;
  3. il festival dura 4 giorni e offre scelta per tutti i gusti, proponendo anche artisti minori o emergenti;
  4. il cast del Jazz:Re:Found presenta anche grandi nomi, tra i più apprezzati nel loro genere, come ad esempio i notissimi Afrika Bambaataa,  il DJ e turntablist canadese Kid Koala, o la formazione del James Taylor Quartet, o infine gli italianissimi Casino Royale, che sicuramente non hanno bisogno di presentazioni;
  5. il festival si svolge a Vercelli, comune piemontese che vanta una bella storia, essendo anche tra le città decorate con Medaglia d’Oro come “Benemerite del Risorgimento Nazionale”, e grazie anche al suo centro storico medievale merita di essere visitata;
  6. Jazz:Re:Found è ecologico, la location precisa dove si terrà l’evento è Cascina Borghetto, un luogo in cui è prevesta una bonifica con l’intenzione di creare una città nel verde;
  7. è presente una piccola area camping ben strutturata e vicina al main stage, con docce e area ristoro aperta sin dal mattino, tutto ciò gratuitamente per tutti;
  8. vi sono un sacco di eventi collaterali, aprendosi così ad altre arti che non sono solo la musica, ma anche a sport e divertimenti di strada, come lo skating ed il writing;
  9. la correlazione tra Jazz ed Enogastronomia si fa sentire tanto e potrete assaporarla in Jazz:Re:Food;
  10. La disponibilità dei ragazzi di Jazz:Re:Found e Casanoego è ai massimi livelli, dall’organizzazione musicale al Children Village cercheranno di farvi stare nel migliore dei modi.

Beh, io penso che non servano altri motivi, se avete la possibilità un salto al Jazz:Re:Found Festival fatelo!

 

10 Motivi per NON andare all’Heineken Jammin’ Festival 2011

State pensando di andare all’Heineken Jammin’ Festival 2011 che si terrà al Parco San Giuliano di Mestre (Venezia) il 9, 10 ed 11 Giugno 2011? Ecco dieci buoni motivi per non andare:
  1. Il biglietto costa troppo: si va dagli € 63,25 agli € 64,40 in base alle giornate, escluso diritti di prevendita e costi di commissione, mentre l’abbonamento costa € 172,50. Considerando i costi aggiuntivi si arriva anche a 78,25 euro. Considerando il raffronto con ad esempio l’Italia Wave Love Festival, dove con € 27,00 si entra e ci si gode ad esempio Lou Reed credo ci sia poco da aggiungere.
  2. La location dell’evento, il Parco San Giuliano di Mestre sembra avere stretto accordi con il maltempo: è da ricordare lo scorso anno quando a causa del nubifragio fu annullato il concerto dei Green Day, il quale non è stato un caso isolato, già nel 2007 vi era stata una tromba d’aria ed erano stati annullati tra gli altri i concerti dei Pearl Jam, dei Linkin Park, degli Aerosmith e degli Smashing Pumpkins, quel giorno inoltre si ferirono 30 persone.
  3. Al Parco San Giuliano non ci sono ripari (alberi o simili): il luogo dell’evento non va d’accordo nemmeno con il bel tempo, quando capita una giornata di sole è impossibile trovare riparo, vi sono pochissimi alberi a far da ombra, non si trovano fontanelle d’acqua ed i luoghi di refrigerio sono sempre sovraffollati.
  4. La birra costa troppo ed è di qualità scarsa: se vai in un posto dove c’è il marchio Heineken come minimo ti aspetti di bere a costi contenuti, in realtà un bicchiere di birra (40cl) costa cinque euro e la qualità è a dir poco scadente, sembra che al posto di alcohol sia stata miscelata con acqua.
  5. L’organizzazione è pessima: è evidente già da quanto detto su, inoltre l’anno scorso durante il nubifragio non vi è stata alcuna comunicazione, le persone sono state lasciate in balia della sorte. Oltre al fatto che vi è stato un pseudo rimborso solo per chi aveva il biglietto per la giornata (la possibilità di vedere il concerto il giorno dopo e nulla di più), mentre chi aveva acquistato l’abbonamento è rimasto fregato.
  6. Poche band e artisti di rilievo: Ci sarà Vasco, che ha altre 8 date in giro per l’Italia, ci saranno i Negramaro che di date nel belpaese ne faranno ben 19, simile a loro la situazione di Fabri Fibra, forse gli unici artisti per cui varrebbe la pena partecipare sono i Coldplay ed i Beady Eye.
  7. HJF non è più un festival rock: leggi sopra, mi sembra chiaro che Vasco non sia da considerare più rock, i Negramaro di sicuro no nlo sono, Fabri Fibra è il paladino dell’Hip Hop italiano, Cesare Cremonini invece del pop.
  8. Ci sono festival migliori: come già detto in Italia c’è l’Italia Love Wave Festival, ma anche il Rock in Roma è un’ottima scelta(anche perché un agriturismo a Roma a prezzi accessibili lo trovare facilmente, e se non volete seguire proprio tutto il festival potete sempre visitare la città), così come il Rock In Idrho, il Jazz:Re:Found, l’I-Day Festival, ed infine se avete voglia e possibilità di muovervi oltre i confini italiani, da non perdere è lo Sziget Festival
  9. Venezia e Mestre sono città care: si sa bene, Venezia è una delle città turistiche più visitate in Italia, così tutto il circondario risente della sua influenze, i prezzi degli alberghi e dei ristoranti di Mestre non sono per nulla economici.
  10. E’ il peggior festival Heineken: il marchio della famosa birra è accostato a molti altri festival, quello italiano si rivela il peggiore. Se volete proprio partecipare ad un festival dell’Heineken, andate all’Open’er Festival.

Voi avete veramente buoni motivi per andarci o siete d’accordo con me?

Rock e i suoi fratelli su Rai 5

Vi avevo già parlato di Rai5

il nuovo canale di intrattenimento culturale lanciato dalla RAI con il chiaro obiettivo di appagare tutti e 5 sensi dei telespettatori, ma ora ho l'occasione di parlarne nuovamente per un motivo ben preciso. Infatti la domenica sarà in musica per RAI 5, grazie alla presenza di Omar Pedrini, da sempre uno dei miei artisti preferiti, alla conduzione del programma "Rock e i suoi fratelli". Nel corso del programma l'ex fondatore e membro dei Timoria ci accompagnerà scegliendo tra diversi pezzi storici della musica rock.

 


Così il “Professor Rock” animerà le serate musicali dell'emittente culturale di casa RAI proponendo ogni settimana concerti rock, ma anche pop, ed un viaggio/documentario che accompagnerà gli estimatori della buona musica.
Il primo appuntamento è stato Domenica 12 dicembre, in una puntata incentrata sul grande concerto di Paul Mc Cartney "Good Evening in New York", battesimo in musica del Citi Field di New York con 120.000 persone e sede dello storico concerto che consacrò i Beatles negli Usa nel 1965.

Potete guardare il video di presentazione dell'evento ed in futuro guardare le dirette in simulcast.

Per interagire con Rai5 ecco anche i canali social attivati:

Twitter: http://twitter.com/raicinque e Facebook  http://www.facebook.com/pages/Rai-5/175546622460429    

 

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Materazzi ma tu lo paghi il biglietto?

Il 7 Luglio 2009, come circa altre 80.000 persone (diecimila più diecimila meno) ho assistito al concerto degli U2 a Milano, la prima delle due date in Italia per l’U2 360° Tour.

Come una buona parte delle persone che hanno assistito al concerto sono arrivato allo stadio San Siro in mattinata, ho aspettato sotto il sole l’apertura dei cancelli, ho preso un sacco di botte per entrare ed arrivare abbastanza vicino al palco, ho sudato in mezzo a tanta gente aspettando gli Snow Patrol prima e gli U2 dopo.

Come tutti ho visto Marco Materazzi, il giocatore dell’Inter, passare davanti a me scortato guardandolo mentre arrivava in prima fila per assistere il concerto.

Ora io chiedo: Caro Marco Materazzi, tu il biglietto lo paghi? Non puoi fare la fila come tutti? Magari non puoi comprare un biglietto da VIP quale sei e non far imbestialire le persone perchè gli passi davanti senza una minima goccia di sudore?

I NINE INCH NAILS meritano la mia presenza

I NINE INCH NAILS (NIN) il 26 Giugno 2009 saranno in Concerto in Italia, all’idroscalo di Milano.
Seguo il gruppo da molti e molti anni e il rilascio dei loro ultimi tre album sotto licenza Creative Commons mi ha portato ad amarli ancor di più, Trent Reznor secondo me ha capito tutto di quale sarà il futuro della musica, diversamente ad esempio dai Placebo e da Marilyn Manson che fanno si scaricare gratuitamente le loro canzoni, ma non permetteno ad esempio di ridistribuirle, i NIN, più o meno nello stesso periodo dei Radiohead, si sono lanciati in un progetto molto più ampio, musica libera in ottica Web 2.0.

Forse avrei preferito vederli nel NIN/JA 2009 Tour, ma i Mars Volta e i Korn non è che siano scarsi e anche loro mi piacciono tanto.

In Definitiva, chi viene?