Tonino Guerra ( 16 marzo 1920 – 21 marzo 2012)

Addio a Tonino Guerra nella Giornata Mondiale della Poesia

Oggi, oltre ad essere la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, è anche la Giornata Mondiale della Poesia, un giorno che l’UNESCO vuole dedicare alla promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.

Purtroppo in questo giorno ci lascia Tonino Guerra, noto poeta romagnolo famoso tra l’altro per aver collaborato con Federico Fellini. Ma d’altronde quale miglior giorno, se non questo, per lasciarci memoria di se e dei suoi scritti?

Tonino Guerra ( 16 marzo 1920 – 21 marzo 2012)

Una sua poesia per ricordarlo e per celebrare questa giornata.

In romagnolo:

Andè a di acsè mi bu ch’ i vaga véa,
che quèl chi à fat i à fat,
che adèss u s’èra préima se tratòur.

E’ pianz e’ cór ma tótt, ènca mu mè,
avdài ch’i à lavurè dal mièri d’an
e adès i à d’andè véa a tèsta basa
dri ma la córda lònga de mazèl.

In Italiano:

Andate a dire ai buoi che vadano via
che il loro lavoro non ci serve più
che oggi si fa prima ad arare col trattore.
E poi commoviamoci pure a pensare
alla fatica che hanno fatto per migliaia d’anni
mentre eccoli lì che se ne vanno a testa bassa
dietro la corda lunga del macello.

L’autobiografia di Stefano Lorenzini ed il comitato Free Thomas Jay

Ne volete sapere di più? Leggete Thomas Jay, un falso condannato a morte, un vero libro.

Da qualche giorno parlo della storia di Stefano Lorenzini e del comitato Free Thomas Jay. Il caso di uno scrittore, di una condanna all’ergastolo e di un movimento che vuole che non venga commessa una ingiustizia, a causa di una legge vera e assurda e nota come Three Strikes Law.

Una storia misteriosa, tra verità e finzione. Una storia che è un libro, un’autobiografia da poter leggere e scaricare in anteprima sul sito Free Thomas Jay.
Prossimamente pubblicherò un post che avevo già inserito, con più informazioni e dettagli inediti sulla storia di Thomas Jay, intanto vi invito a visitare il sito ufficiale e leggere l’autobiografia di Stefano Lorenzini.

Free Thomas Jay. La storia di Stefano Lorenzini.

Se volete sapere la verità, leggete Thomas Jay, un falso condannato a morte, un vero libro.

Ieri avevo scritto un post sulla storia di Stefano Lorenzini e sul comitato Free Thomas Jay. Sulla storia di uno scrittore, di una condanna all’ergastolo e di un movimento che vuole che non venga commessa una ingiustizia.

Oggi ho deciso di oscurare momentaneamente quel post. Lo renderò nuovamente pubblico presto, ma per adesso preferisco che le cose restino così.

Intanto vi invito a guardare il video diffuso dal comitato Free Thomas Jay.

Thomas Jay, un falso condannato a morte, un vero libro.

Thomas Jay sembrava dovesse essere il prossimo nome a cui dedicare un post sociale, in questi giorni in cui sembra non mancare l’interesse per le cause sociali, così oggi, dopo aver scritto di Rossella Urru e Fabrizio Pioli, leggo per la prima volta di questo nome.

Dato che mi piace documentarmi su qualsiasi cosa inizio subito una ricerca, ma su Google ci sono pochissimi risultati, su Wikipedia non esiste traccia di Thomas Jay. Leggo la storia da quello che dovrebbe essere la pagina dedicata alla causa Free Thomas Jay, scopro che in realtà dovrebbe chiamarsi Stefano Lorenzini, un uomo con dietro una storia da film e condannato ingiustamente all’ergastolo.

Leggi tutta la storia di Thomas Jay, un falso condannato a morte, un vero libro.

I Miei Desideri su Amazon

Come forse sapete, anzi sicuramente lo saprete, Amazon, il noto negozio online di libri (ma anche di musica, film, videogame e di elettronica) ha aperto una filiale in Italia.

Quello che forse non sapete è invece che io sin dalla nascita di Amazon sono un acquirente e fan sfegatato del marchio, il fatto che ora anche nel belpaese sia presente è per me la rovina. Tra il Prime ed i tempi di consegna minimi, tra il catalogo immenso che si ingrandisce giorno dopo giorno, tra i prezzi vantaggiosi, ho già speso un bel pò di soldini.

Detto ciò ora arriva un nuovo servizio, utile sia per tenere traccia di ciò che si vuole acquistare, sia nella speranza che qualcuno compri qualcosa per noi e ce lo regali, La Lista dei Desideri Amazon, che ha anche la funzionalità aggiuntiva di poter essere usata su altri siti.

Beh, se volete vedere la mia lista dei desideri basta che facciate un click qui e se volete regalarmi qualcosa non preoccupatevi, il mio indirizzo lo conosce Amazon!

Lettera a Roberto Saviano (ovvero Vorrei Gomorra in Creative Commons)

Caro Roberto Saviano,
perdonami se inizio dandoti del tu, ma visto che ho una richiesta da fare preferisco rivolgermi così a te, magari a mio agio riuscirò ad esprimermi meglio.
Ti premetto che, contrariamente a ciò che pensano molti, tu non mi sei antipatico, anzi mi piace il tuo modo di porti nei confronti delle cose ed il tuo modo di proporle a chi ti legge o ascolta. Aggiungo anche che non sono qui a farti i conti in tasca e che diversamente da ciò che penseranno molti la mia richiesta non è collegata ai soldi che tu guadagni, che per l’amor del cielo sono tutti merito tuo, tra l’altro sei un artista nel tuo campo, inoltre ti stimo per ciò che hai fatto e soprattutto per ciò che inaspettatamente hai dovuto patire.

Detto ciò, la mia richiesta è abbastanza semplice, dopo aver visto il tuo sito ed aver letto in giro che pubblicherai un nuovo libro, su un tema come la ‘ndrangheta che mi tocca ancora più da vicino, avrei una richiesta da farti, potresti pubblicare il tuo nuovo lavoro sotto Licenza Creative Commons (CC)?

Riassumendo brevemente ti dico che tu sei uno scrittore, è questo il tuo mestiere al di là di ogni ideologia, quindi come tale anche se tu rilasciassi un libro sotto Creative Commons potresti continuare a venderlo (in questo caso intendo anche la tua casa editrice) e naturalmente continueresti a mantenere il diritto intelettuale ed il diritto d’autore. Proprio su quest’ultimo punto si focalizzano le licenze Creative Commons, strumenti che mi permetto di spiegarti brevemente perchè immagino tu non le conosca, altrimenti non riesco a spiegarmi come mai per il tuo sito e per i tuoi lavori non hai già optato per l’utilizzo delle CC.

Le suddette licenze fanno capo alla Creative Commons (CC) che, come riportato su Wikipedia, è un’organizzazione non profit dedicata all’espansione della portata delle opere di creatività offerte alla condivisione e all’utilizzo pubblici. Inoltre è intento della stessa associazione rendere possibile il ricorso creativo a opere di ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti, superando così l’abuso della legge sul copyright.

Secondo le licenze Creative Commons (che sono sei, realizzate mediante la combinazione di quattro attributi) il titolo originario dell’acquisto del diritto di autore è costituito dalla creazione dell’opera, quale particolare espressione del lavoro intellettuale.
I vari attributi combinabili nelle sei licenze CC sono:

  • Attribuzione (by): obbliga che venga sempre indicata la paternità dell’opera;
  • Non uso commerciale (nc): in questo modo solo l’autore potrà avere il diritto di utilizzare economicamente l’opera;
  • Non opere derivate (nd): questa clausola fa si che non possano essere eseguite delle elaborazioni (e quindi modifiche) dell’opera;
  • Condividi allo stesso modo (sa): contrariamente alla precedente consente la creazione di opere derivate, ma obbliga la distribuzione dell’opera con la stessa licenza dell’opera originale.

Quindi ad esempio componendo le prime tre si otterrebbe CC-BY-NC-ND, avendo così evidenziata la paternità dell’opera, non permettendo ad altri di lucrarci sopra e non permettendo ad altri di modificare l’opera in alcun modo.

A ciò vorrei aggiungere una piccola nota, contrariamente a ciò che molti dicono, la SIAE non da il diritto d’autore in automatico, nè lo crea: In Italia è la legge sul diritto d’autore a tutelare gli artisti e non l’ente sopra citato, nè tantomeno la Creative Commons.

Detto ciò, caro Roberto, immagino che molto probabilmente tu nemmeno noterai questa mia missiva, ma spero vivamente che qualcuno a te vicino possa farti venire a conoscenza di quanto ho scritto, magari senza mai avere una tua risposta ma con la speranza di aver suscitato in te un minimo interesse.

Con affetto e stima,
Giuseppe

Quando musica e letteratura si incontrano arriva Il Sogno di Volare

Esisto diversi casi in cui le diverse arti si incontrano e generano qualcosa di perfetto o quasi (non per altro il termine Arte deriva da alcune parole che in pratica significa realizzare e ordinare), così è il caso di una canzone che ispira un libro.
Così, come racconta Storie di Libri, dalla canzone “Il Sogno di Volare” di Andrea Buffa nasce l’ispirazione per Carlo Lucarelli che lo spinge a scrivere un nuovo libro il cui titolo sarà lo stesso dela canzone.

In attesa dell’uscita dell’album potrete sentire un estratto in anteprima del brano “Il Sogno di Volare” su Storie di Libri,  mentre su Pausa Caffè potrete leggere un’intervista ad Andra Buffa.

Buon Towel Day!

Oggi è il Towel Day!!

L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che l’autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica – ve lo potete avvolgere attorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini-zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare i vapori nocivi o per evitare lo sguardo della vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete, nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); inoltre potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.

Ma soprattutto, l’asciugamano ha una immensa utilità psicologica. Per una qualche ragione, se un figo (figo = non-autostoppista) scopre che se un autostoppista ha con sé l’asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l’equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E quindi il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all’autostoppista qualunque articolo di quelli menzionati (o una decina di altri non menzionati) che l’autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov’è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione.

Douglas Adams: Guida Galattica per gli Autostoppisti

Buona giornata con l’asciugamano a voi tutti e auguri!!

Twilight continua con “The Short Second Life of Bree Tanner”

Gioia e tripudio per i fan della saga di Twilight. La scrittice Stephenie Meyer ha annunciato un nuovo libro, il cui titolo originale è “The Short Second Life of Bree Tanner” e dovrebbe arrivare in Italia con il titolo “La breve seconda vita di Bree Tanner“.

The Short Second Life Of Bree Tannerr

Il libro, che uscirà il 5 Giugno 2010 negli USA, dovrebbe arrivare in Italia il prossimo 11 Giugno, inoltre sarà scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale dal 5 al 7 Luglio 2010.
Il libro sarà collegato alla Twilight Saga, più nel dettaglio ad Eclipse, principalmente per il fatto che parlerà di Bree, una vampira neonata presente nel terzo capitolo della serie, infatti nella stessa copertina è presente la dicitura “an eclipse novella“.
Come dichiarato dalla stessa Stephenie Meyer, il libro è stato scritto prima che Twilight fosse pubblicato, quando stava pensando ai neonati. Inizialmente aveva pensato di pubblicarlo come racconto breve sul suo sito, poi di inserirlo nella Guida Ufficiale di Twilight, infine essendo diventato troppo grande ha deciso di pubblicare il nuovo libro.

Al di la del mio parere (che come vedete non do) voi vi aspettate un buon libro o sarà solo una operazione commerciale?