Re-Boot Open-F@b Call4ideas2016

Re-Boot Open-F@b Call4ideas2016: le vostre idee per l’innovazione dell’Insurance

Migliorare le esperienze dei clienti nel mondo assicurativo grazie a servizi digitali, uso innovativo dei social network e utilizzo di logiche di gaming, in ambito di protezione della famiglia, della casa, della salute e della mobilità,il tutto tramite idee, progetti e prototipi, è questo lo scopo del Workshop Re-Boot Open-F@b 2016, organizzato da BNP PARIBAS CARDIF in collaborazione con InsuranceUp,  che si terrà il il 13 settembre 2016, nell’ambito del contest paneuropeo OPEN-F@B Call4Ideas 2016.

Re-Boot Open-F@b 2016  è aperto a tutti gli interessati alla call e al tema,  nel corso del Workshop ci sarà la possibilità di approfondire quella che è la visione di BNP PARIBAS CARDIF, inoltre grazie alla presenza e l’ausilio di autorevoli ospiti si potranno capire meglio le diverse sfaccettature della customer experience sui quali gli operatori dell’Insurance si sfideranno.
In un programma che prevede tra l’altro una tavola rotonda dal titolo Innovare la customer experience nell’ambito assicurativo, ci sarà spazio per ascoltare e confrontarsi con diverse figure, nei lavori diretti da Giovanni Iozzia, Direttore Responsabile di Economyup e Insuranceup.it, si succederanno personalità come l’Amministratore Delegato di BNP Paribas Cardif Isabella Fumagalli, e i vincitori delle due precedenti edizioni di OPEN-F@B Call4Ideas 2016, il CEO di Sinapsi Massimo Valeri e ed il CEO di Amodo Marijan Mumdziev.

La cosa vi ispira? Volete essere parte attiva del Workshop Re-Boot Open-F@b Call4ideas2016 del 13 settembre? Pensate di avere delle idee per migliorare l’esperienza dei clienti in ambito insurance? Dite la vostra,  iscrivetevi subito! Ricordate che per la partecipazione al contest avrete tempo fino al 17 ottobre 2016.

Halloween non è Satana, è Samhain

Sento sempre più spesso parlare di Halloween come la festa del diavolo, e sinceramente ho qualche perplessità, per cui faccio un pò di chiarezza per me, magari sarà qualcosa più chiaro anche per voi.

Andiamo per gradi, la festa di Halloween è una festività pagana, vero, di origini celtiche, molto probabilmente di quel periodo in cui la Francia, l’Inghilterra, l’Irlanda e la Scozia dovevano ancora cadere sotto il controllo di Roma, e che nel tempo ha avuto infiltrazioni da diverse altre culture. Proprio alle usanze di Roma fanno ricorso molti storici, in primis per il culto alla dea romana Pomona, colei che era dea dei frutti e dei semi, ed in secondo luogo alla festività della Parentalia, cioè quella che un tempo era la commemorazione dei defunti e che tutt’oggi è il collegamento tra l’antica e la moderna festività.

In realtà studi più approfonditi hanno fatto si che si arrivasse alla conclusione che la provenienza di Halloween è dalla vecchia Samuin, meglio nota come Samhain, il Capodanno Celtico, una parola che significa all’incirca “Fine dell’Estate”. Niente di infernale fino ad ora mi sembra, anzi tra l’altro Samhain  il nome in irlandese moderno del mese di novembre.

Questa festa veniva celebrata sia in modo religioso che folkloristico, trovando per il primo argomento spazio in quelle che erano le credenze celtiche e wicca, molto spesso collegate agli elementi della natura, ma erano anche momenti in cui le tribù ricordavano i propri defunti.
La festa aveva inoltre risvolti pratici per la società, era la conclusione della raccolta e dell’immagazzinamento del cibo per far fronte ai freddi e lunghi mesi invernali.

Il termine moderno Halloween deriva dalle parole All Hallows Eve, che significa la notte prima di Ognissanti, ed è l’unica indicazione reale del giorno del festeggiamento, poichè per quanto riguarda la scelta di questo giorno molti sono i dubbi,ma sicuramente non è una scelta di contrasto alla Religione Cristiana, bensì una abitudine che trova le sue radici in molti e molti secoli fa.

Halloween – Jack-O-Lantern

Se proprio si vuole cercare nella festa moderna qualcosa che rimandi al diavolo, allora il collegamento potrebbe essere la classica zucca intagliata, Jack-o’-lantern, la ci storia rimanda ad un astuto fabbro che però ben due volte riuscì a fregare il demonio e avere la meglio. Ma anche questa quindi non è un inno a Satana, anzi tutto il contrario.

Ora non so voi, ma io non ci vedo niente che sia di nemico nei confronti del Cristianesimo, anzi magari nel modo giusto Halloween potrebbe essere un modo per evangelizzare diversamente i giovani, e non ci vedo niente di satanismo, magari mi sbaglierò.

Intanto quest’anno, io ve lo dico, ad Halloween vado in Amore a visitare Berlino.

Papa Francesco. E questo è tutto. Per ora.

Nuntio vobis gaudium magnum:
Habemus Papam!
Eminentissimum ac reverendissimum dominum,
dominum Georgium Marium,
Sanctæ Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio ,
qui sibi nomen imposuit Francescum

Questo è oggi il Papa. Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio. 
Tutto il resto sono cazzate.

Papa Francesco

E’ partita da subito la caccia contro il nuovo Papa, naturalmente scavando a fondo, ma anche non troppo, e trovando qualunque cosa, piccola o grande che sia, da buttare in prima pagina.
Scopriamo così che Papa Francesco è misogino in quanto avrebbe detto che le donne sono buone solo ad affiancare un uomo, che è omofobo, in quanto avrebbe scritto che l’unione omosessuale è un attacco a Dio, sanguinario e favorevole alla dittatura militare in Argentina di Jorge Rafael Videla.

Insomma è stato eletto il diavolo!

Oppure no. Oppure ci si ferma solo ad attaccare. Si valutano le parole fuori dai contesti, si leggono le azioni dal punto di vista che più piace, si da credito alle persone che ci fanno comodo. Funziona così per tutti, per me, come per voi.

Mi meraviglio come mai ancora nessuno abbia pubblicato la notizia che nell’annuncio dato dal Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, quello che vi siete chiesti cosa si fosse fumato prima di dare l’annuncio è che in realtà soffre del morbo di Parkinson, abbia usanto nuovamente la forma verbale in accusativo, una di quelle notizie che “IN ITALIA NESSUNO NE PARLA!!!!!1!!!”.

Da ieri sento nominare Horacio Verbitsky, l’uomo che è divenuto più famoso nelle ultime 24 ore, dopo Bergoglio, eppure quasi nessuno ha nominato Aldo Cazzullo, eppure parlano degli stessi avvenimenti.

A parte ciò, il neo eletto può essere visto in due modi, come il capo della religione Cattolica, Papa Francesco, o come il capo dello stato Vaticano, Jorge Mario Bergoglio.

Come capo di uno stato, come se fosse un qualsiasi altro stato, ha la sua valenza politica, che lo si voglia o meno, e le sue scelte e parole influenzano gli altri stati, come per l’Italia accadeva e accade per Obama, per Fidel, per Chavez e per chiunque altro.

Come capo di una religione spero vivamente che voi persone intelligenti non abbiate mai creduto in una rivoluzione immediata e soprattutto nel matrimonio gay. Altrimenti devo dire che vi ritenete intelligenti, ma non lo siete. Quella è la strada che il diritto canonico segue da millenni, e così sarà ancora per un poco, il resto è solo speranza, tra l’altro spesso nemmeno comune ai religiosi.
E la storia collegata alla dittatura? Se anche fosse vera, beh, non vogliamo valutare il futuro di un uomo dal suo passato? Soprattutto in tal senso basterebbe ricordare San Paolo e soprattutto in questo caso San Francesco. Si può sempre cambiare, essere migliori e dare l’esempio.

Intanto a me questo Papa ieri è piaciuto, del suo passato, che ormai è andato, poco mi importa, del suo futuro, che è un pò il futuro di tutti noi, posso solo dire che spero in bene.

10 motivi per non votare il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo

Tra due giorni si vota per il nuovo governo ed io personalmente non so chi votare. Una cosa certa che so è che non voterò per il Movimento 5 Stelle e per il suo non-leader Beppe Grillo.

Tra una cosa e l’altra ho pensato ad almeno dieci motivi per cui non votarlo:

  1. Hanno un leader che comanda senza candidarsi. Beppe Grillo impone le cose. Decide lui le espulsioni dal movimento,
  2. Non hanno un candidato per la carica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Se il M5S dovesse vincere le elezioni chi sarà il Premier?
  3. Diversamente da ciò che Beppe Grillo fa credere, anche il Movimento 5 Stelle riceverà dei finanziamenti. Tra l’altro con il dubbio che vadano in toto alla Casaleggio Associati.
  4. Nonostante quel che vantano prima di essere eletti, chi andrà alla Camera e al Senato avrà comunque uno stipendio da casta.
  5. Il programma del M5S è accademico, ma non è realistico e soprattutto è oscuro in molti punti.
  6. Anche se molti credono ciò Beppe Grilo non è un poveretto, ed i suoi interessi li fa. Anche se oggi fa l’ecologista, il moralista, propone l’abolizione del copyright, ha un patrimonio di milioni di euro, camminava in Ferrari, guadagna anche sfruttando il diritto d’autore.
  7. Cambiare idea è giusto, ma chi lo ricorda quando Grillo distruggeva PC nel suo spettacolo? Beh oggi che il caro Beppe parla a favore di internet e dice che le famiglie fanno la fame, dovrebbe ricordarsi anche che allora con il costo di un Computer una famiglia mangiava per un mese intero.
  8. Perchè sapere cosa c’è veramente dietro Beppe Grillo ed il Movimento 5 Stelle fa paura.
  9. Protestare nel M5S è impossibile, è impossibile farlo sul forum, sul sito, sulle varie pagine facebook. Si viene automaticamente prima insultati e poi censurati.
  10. Il Movimento 5 Stelle non è la sola alternativa. Non stiamo a sentire le storie “mandiamoli tutti a casa” o “scegliamo il male minore”. Scegliamo il meglio. Per tutti noi.

Torna Telethon, mettici la faccia!

Sono passati ben 22 anni da quel 1990 in cui Pippo Baudo e Gianni Minà presentarono la prima edizione di Telethon, la maratona televisica (da cui appunto TELEvision maraTHON) nata con il fine di raccogliere fondi per la ricerca sulla Distrofia muscolare ed arrivata in italia grazie a Susanna Agnelli e all’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), ed ancora una volta l'evento torna per raccogliere fondi per una giusta causa.

Naturalmente Telethon segue il passo dei tempi e anno dopo anno si rinnova, introducendo sempre piccole novità. Arriva così l'era dei social ed il coinvolgimento di tutti noi è normale, così non solo viene chiesto a ciascuno di noi donare investendo nella migliore ricerca per arrivare alla cura della distrofia muscolare e delle altre malattie genetiche, ma soprattutto ci viene chiesto di esporci in primo piano in questa raccolta fondi. Arriva così Telethoninweb e soprattutto Faccia da Telethon l'operazione lanciata da Telecom Italian Group a supporto della Ricerca Telethon, con con l'obiettivo di svelare il volto più umano della Ricerca.
Il progetto Faccia da Telethon racconta la storia di 5 ricercatori che quotidianamente lavorano cercando cure contro le malattie genetiche, e viene raccontato appunto che le donazioni raccolte da Telethon sostengono il lavoro di persone come loro ed è giusto che vediamo in faccia chi siano.
Ma a voi e a me viene chiesto di più, viene chiesto di mettere la nostra faccia per sostenere la ricerca, il tutto attraverso il Web 2.0 ed in particolare attraverso l'applicazione facebook o la sezione dedicata del sito telethoninweb: la prima piattaforma di storytelling che si pone come strumento di dialogo paritario tra ricercatori, pazienti e sostenitori.

Ma non finisce qui, perchè c'è anche un concorso: che premierà, tra tutti i sostenitori che avranno contribuito "mettendoci la faccia", un fortunato vincitore che, insieme ad un accompagnatore, potrà seguire il dietro le quinte di Telethon.

Allora cosa aspetti anche tu? Fai la tua parte, dona e mettici a faccia!

 

 

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Arrivano Wonderbook e Dicelamamma. Playstation si avvicina alle famiglie

Bambini Nativi Digitali, Mamme e Tecnologia: esiste un punto di incontro? La risposta potrebbe essere in tre parole: Wonderbook, Dicelamamma, PlayStation.

"Wonderbook – Il Libro degli incantesimi" è l'ultimo ritrovato di Sony, un fantastico libro interattivo, ideato per la PlayStation, con cui i bambini potranno cimentarsi e divertirsi in sicurezza, in un modo in cui la tecnologia non farà preoccupare i genitori, anzi sarà utilizzata come strumento aggiuntivo per la creatività e il divertimento dei propri figli.

L’arrivo di "Wonderbook", sul mercato italiano, è stato anunciato ufficialmente dai manager di Sony Playstation nel corso di un evento tenutosi il 25 ottobre, e si presenta come lo strumento ideale nato da un mix di creatività e innovazione, naturalmente totalmente privo di violenza.

Il prodotto entra in un'ottica ben più grande del semplice videogioco, infatti nel corso dell'evento si è più volte sottolineato quanto sia importante avere un dialogo con i genitori e con la famiglia tramite un canale privilegiato di ascolto e confronto, e proprio in risposta di tale esigenza è stato ideato (ed è online da diverso tempo) il progetto Dicelamamma.it.

Dicelamamma nasce dal profondo impegno di Playstation che si stacca dai soliti dogmi, appoggiandosi all'idea di un blog "non convenzionale". Le caratteristiche principali sono: l'approccio aperto ed ironico a quelle tematiche (tipiche delle famiglie con la tecnologia) e la decisione di utilizzarlo come punto di incontro reale e tangibile con i genitori in rete.

Così il blog Dicelamamma cercherà di rispondere alle esigenze dei molti genitori che hanno dubbi sul come affrontare la crescita del proprio bambino. Ad esempio come far sì che la tecnologia sia usata nel giusto modo e nelle giuste dosi, guidando le scelte del bambino senza però obbligarlo.
Toccherà alle parole di Linda, Sara e Serena, note in internet come Mamma in 3D, Mammachetesta e Bismama,  a guardare alle dinamiche familiari da 3 differenti angolazioni e dare risposte alle domande che nascono dal confronto quotidiano con i lettori.

Così già dal lancio del videogioco vengono riportate, durante l’evento, le prime domande e le prime risposte (potrete vedere il post di presentazione http://www.dicelamamma.it/presentazione-wonderbook-playstation/ o lo storify dell'evento http://storify.com/Dicelamamma/playstation-presenta-wonderbook), e proprio queste saranno da usare come punto di partenza, perchè è facile capirlo, la tecnologia sta cambiando, si avvicina alle famiglie e Sony Playstation è in prima linea.

 

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In Siria è ogni giorno l’11 Settembre

Oggi è l’11 Settembre, un giorno che dal lontano 2001 viene ogni anno ricordato per una serie di attentati, in primis per quello alle Torri Gemelle, ma anche per quello al Pentagono.

Senza nulla togliere a quanto accaduto e senza dimenticare i 2.974, quest’anno penso all’11 Settembre in modo diverso, penso alle 27.379 persone morte in Siria e credo che li sia ogni giorno l’11 Settembre.

Dal 15 marzo 2011, primo giorno di dimostrazioni pubbliche in Siria, ad oggi, quando ormai la guerra civile dilaga, i morti sono decine ogni giorno e sempre di più cresce l’emergenza.
Per questo motivo, in supporto a quella nazione dove Fuggire non è una scelta, il network BLOGGAperAGIRE, supporterà in diversi modi e con diverse iniziative un progetto per dare voce a questa emergenza.

Io ho scelto di esserci, di agire e di farlo almeno bloggando. E voi?

Saltare in aria, vent’anni fa a Via D’Amelio

Sono le 16.58. Oggi è il 19 Luglio. Esattamente 20 anni fa perdevano la vita Paolo Borsellino, magistrato italiano, e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Strage di Via D’Amelio

Questo post non servirà a riportarli in vita, non servirà a migliorare me e nessuno di voi, non servirà a cancellare nessuna mafia.
Servirà a ricordare però chi le mafie le ha combattute e a dire a noi che dovremmo avere il coraggio di combatterle ancora.

20 anni e ancora non siamo CAPACI?

Oggi, diversamente dal solito, vorrei ricordare in ordine inverso un poco di persone. 23 maggio 1992. Strage di Capaci.

Vorrei ricordare Rocco Dicillo, un uomo di 30 anni, che quel giorno era seduto sul sedile posteriore di una Fiat Croma, la prima di tre che riaccompagnavano un magistrato a Palermo. Un ragazzo che in un attimo, investito da un’esplosione con una potenza inaudita, perse la propria vita.

Rocco Dicillo 13 aprile 1962 - 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Antonio Montinaro, marito di Tina e padre di due figli, anche lui 30 anni, ci penso e noto che era più giovane di me oggi, Lui era seduto sulla stessa Fiat Croma, la prima delle tre, sul sedile passeggero, ed anche lui immediatamente perse la vita, sull’Autostrada A29 all’altezza dello svincolo per Capaci. Lui era il capo della scorta.

Antonio Montinaro 8 Settembre 1962 – 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Vito Schifani, poco più che un ragazzo, 27 anni, forse 26, su internet nemmeno si trova la sua data di nascita, nè si capisce se sia nato ad Ostuni o a Palermo, ma poco importa questo. Quello che importa è che lui quella prima Fiat Croma marrone la guidava, quella croma che per la violenza della deflagrazione fu sbalzata in un giardino di olivi a più di dieci metri di distanza dal manto stradale. Anche lui immediatamente perse la vita. Di lui ricordo anche la moglie, Rosaria Costa, lasciata sola con un figlio di 4 mesi, ed il suo coraggio.

Vito Schifani 1965 – 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Francesca Morvillo, un magistrato italiano attivo nella lotta alla mafia, 46 anni, che poco dopo le ore 18.00 di quel 23 Maggio 1992 saltò in aria nella seconda delle tre Fiat Croma, dove era seduta sul lato passeggero, morì per lesioni interne intorno alle ore 23:00.

Francesca Morvillo 14 dicembre 1945 – 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Giovanni Falcone, un uomo, un magistrato, un eroe. Lui la seconda auto la guidava. Ma sicuramente meglio di me lo ricorderete tutti voi. Io lo ringrazio e basta. Come ringrazio gli uomini della sua scorta.

Giovanni Falcone 18 maggio 1939 - 23 maggio 1992

La cosa più importante da ricordare, oltre questi nomi, oltre il loro coraggio, oltre il loro essere eroi in se, è una Strage, la Strage di Capaci, quella del 23 Maggio 1992, quella in cui 500 Kg di tritolo uccisero 5 persone e la speranza di molte persone.

E noi oggi, dopo 20 anni, siamo CAPACI di continuare ciò che loro ci hanno lasciato?