BlogRoll con il nofollow in WordPress

Sappiamo tutti la storia ormai, Google penalizza chi vende i famosi link testuali che spesso e volentieri per i blogger sono la principale fonte di reddito. Esiste un metodo di personalizazione del BlogrRoll che permette di aggiungere ai collegamenti il famoso tag nofollow in modo da evitare la penalizzazione, vediamo come fare (come consigliato da Knowledge Constructs).

Per aggiungere l’opzione di inserimento del nofollow nel BlogRoll è necessario modificare il file /percorsodelvostroserver/wp-admin/edit-link-form.php, dovete cercare la riga (che dovrebbe essere la numero 28):

if (‘identity’ == $class && in_array(‘me’, $rels) ) echo ‘ checked=”checked”‘;

e prima di questa riga aggiungere il seguente codice:

if (‘seo’ == $class && strpos($link_rel, ‘nofollow’) === false) echo ‘ checked=”checked”‘;

Poi continuando a scorrere nel file dovete cercare il codice:

<th scope=”row”><?php _e(‘<a href=”http://gmpg.org/xfn/”>XFN</a> Creator:’) ?></th>
    <td>
        <table cellpadding=”3″ cellspacing=”5″>

E aggiungere sotto quest’ultima riga il seguente codice:

<tr>
<th scope=”row”> <?php _e(‘seo’) ?> </th>
<td>
<label for=”nofollow”>
<input class=”valinp” type=”checkbox” name=”seo” value=”nofollow” id=”nofollow” <?php xfn_check(‘seo’, ‘nofollow’); ?> />
<?php _e(‘nofollow’) ?></label>
</td>
</tr>

A questo punto vi troverete tra le opzioni di relazioni (XFN) la dicitura “seo” con l’opzione “nofollow”, vi basterà spuntare quest’ultima nei link che desiderate segnare con il nofollow e il vostro WordPress di fiducia farà il resto.

Spero che questo consiglio vi possa essere utile! Buon lavoro!

www.pettinix.org

Vigilia di Natale, il mio regalo di natale è la nuova versione di Petti*Nix all’indirizzo www.pettinix.org.

Dopo un pò di tempo, un bel pò di lavoro per l’importazione degli articoli, la ristrutturazione delle pagine, abbiamo finalmente terminato il lavoro sul nuovo dominio.
Da questo momento in poi i nuovi articoli andranno solo su questo nuovo blog e sarà possibile commentare sia nuovi che vecchi articoli solo sul nuovo PettiNix.

Il vecchio blog resterà aperto ancora per un pò di tempo, ma è destinato a scomparire. Quindi aggiornate segnalibri, blogroll e quant’altro.

Naturalmente è ben accetto ogni consiglio e suggerimento!

E Buon natale!

La rubrica delle Blogstar: Traffyk (l’acido della blogosfera)

Inizio oggi la nuova rubrica di cui avevo anticipato qualche giorno fa. E come anticipato ecco a voi Traffyk!

Tutti i dati di accessi, classifiche e quant’altro sono aggiornati ad oggi (03/12/20007).

Nick: Traffyk
Blog Gestiti Ufficialmente: Traffyk – I’m driving crazy e Unitribu – Il blog cattivo di Traffyk!
Miglior posizione (miglior blog) su blogbabel: Traffyk – 200°
Maggiore Authority (miglior blog) su Technorati: Traffyk – 192
Posizione (miglior blog) su BlogItalia : Traffyk – 205°
Categoria Blogger: Ottimizzatore di Blog
Dicono di Lui: “E’ un acido esaltato che commenta sempre in modo cattivo”
Lui dice della blogosfera:BlogCACCAbel, non voglio mica scalare la vetta, a me basta raggiungere il soffitto
Segni particolari: Rompiballe!
Il blogger in una parola: Provocatore!
Il mio post preferito: Come fa un blogger a tenere traccia dei propri link e come chiamare un blogger via link
Recensione: Ragazzo per molti eccentrico, con una particolare dedizione agli scontri, si presenta sotto due vesti, quella dell’amico dei blogger su Traffyk e quella del cattivo su Unitribu, ma quale è il suo vero volto?
Anche se sembra acido a prima vista in realtà l’apparenza, come sempre, inganna! In realtà si diverte a dare aiuto a vari omini che incontra su internet, non è come molte altre blogstar dedito per la magigor parte del suo tempo al web 2.0, più che altro sembra interessargli l’ottimizazione del suo blog, per renderlo piacevole e fruttuoso. Sui suoi blog potete trovare informazioni su come ottimizzare WordPress, su come installare nuovi plugin e temi e su come guadagnare qualche spicciolo con il proprio blog, mentre invece su Unitribu cerca “cattivamente” di riempirlo di tutte le stronzate che gli portano profitto!
Dal mio punto di vista personale il blogger, nonostante lo status vivendi, non si atteggia a blogstar, ma preferisce (ancora?) restare tra le righe e far parte (fintamente?) dei buoni.
Facendo un rapido resoconto è ancora un tipo da conoscere e valutare, cogliendo i suoi aspetti comunicativi e relazionali che lo presentano discretamente ed aspettando la sua reazione semmai un giorno entrerà nel panorama dei veri grandi.
Voto Personale: 7+

WordPress.com aggiunge i tags: ma che sono?

Oggi mentre postavo l’articolo su intuuch ho visto in basso “tags”, li per li ho pensato fossero le etichette in stile blogger, però poi pensandoci bene qui ci sono le categorie e tra l’altro sono gestibili molto meglio delle etichette di blogger.

Vabbè ho deciso per ora di non usarle ma vediamo che sono e le differenze con le categorie.

I tag (che non traduco :D) nascono per un semplice motivo, molto spesso un post può essere categorizzato in diverse voci, ma ciò oltre a provocare confusione rende la lista delle categorie spesso lunghissima (ah la cosa a me non da fastidio :D), con i tag invece è un pò come segnare delle parole chiave per il post.
Ad esempio se si scrive un post dal titolo “MSN Messenger e il bug del nome lungo” potremmo categorizzarlo nellae categorie Istant Messenger e Sicurezza, però potrebbero essere inseriti ad esempio come tag le voci MSN, Bug, Exploit.

Al momento per quanto riguarda i tag non esiste un sistema di gestione vero e proprio, è possibile inserirli, modificarli e rimuoverli nei singoli post ma non in modo cumulativo.

La gestione degli URL cambia un pochino nei diversi casi di utilizzo di categoria o tag: nel caso delle categorie si avrà un indirizzo del tipo http://lobotomiatbm.wordpress.com/category/Sicurezza/, mentre nel caso dei tag si varà un indirizzo del tipo http://lobotomiatbm.wordpress.com/tag/MSN/.

Al momento l’utilizzo dei tag o delle categorie non comporta nessun vantaggio per l’indicizzazione nei motori di ricerca.

Da notare che le categorie sono gerarchiche mentre i tag esistono ognuno indipendentemente dall’altro.

Alcune precisazioni:

  • le categorie esistono al di la degli articoli, i tag sono strettamente legati ai post;
  • generalmente si tende a tenere poche categorie e molti tag;
  • le categorie sono generalmente pianificate e studiate, i tag sono di solito spontanei e pensati sul momento;
  • le categorie sono generalmente “regole aziendali”, i tag generalmente sono “etichette sociali”.

Al momento scelgo di non aggiungere i tag solo per la loro non completa gestione però come idea a valore aggiunto mi piace tanto.

Errore su aggiornamento WordPress 2.2.3

 Se dopo l’aggiornamento a WordPress 2.2.3 si ha l’errore:

[Can’t open file: ‘wp_comments.MYI’. (errno: 145)]

Si può risolvere semplicemente entrando nel database MySQL ed eseguento dil comando: repair table wp_comments.

mysql> repair table wp_comments;

Questo trucchettino è stato letto da qui:

WordPress database error: [Can’t open file: ‘wp_comments.MYI’. (errno: 145)] – NewInstance

Inserito Feed RSS FeedBurner

Ho inserito, sostituendo quello di default, il feed RSS di feedburner.com.
Su blogger si fa velocemente.
Tempo di Creazione Feed: 2 Minuti
Tempo di Sostituzione Feed: 2 Minuti
Tempo di Installazione Widget: 1 Minuto

In Cinque minuti è tutto bello e fatto.

Magari dopo metto una miniguida su come fare.. forse 😛

Voto all’integrazione Blogger – FeedBurner: 8

Su WordPress.com richiede un attimino più di tempo che su blogger ed offre una minore integrazione.
Tempo di Creazione Feed: 2 Minuti
Tempo di Installazione Widget: 5 Minuti (qui ho dovuto mettere il bordo a zero per via del template e capire come inserire l’html)

7 Minuti ma funziona :).

Magari dopo metto una miniguida su come fare.. forse 😛

Voto all’integrazione WordPress.com – FeedBurner:5