I 10 Film più romantici della storia secondo Donna Moderna

Il settimana Donna Moderna ha effettuato un sondaggio decretando i dieci film più romantici della storia del cinema, il primo, Casablanca è uno dei miei preferiti del genere insieme al quarto, Moulin Rouge, ed al decimo, Vacanze Romane.

Ecco la classifica completa dei dieci film:

  1. Casablanca
  2. Il Dottor Zivago
  3. Love Story
  4. Moulin Rouge
  5. Pane e Tulipani
  6. Pretty Woman
  7. Io E Annie
  8. Titanic
  9. Via col Vento
  10. Vacanze Romane

[via pourfemme]

Laura Chiatti fa scandalo nuda nel film Il caso dell’infedele Klara

Laura Chiatti comparira in una scena di nudo e abbastanza hot nel film “Il caso dell’infedele Klara” . Il film, diretto da Roberto Faenza e con la presenza nel ruolo di coprotagonistra di Claudio Santamaria, esce nelle sale cinematografiche il 27 marzo 2009.
La trama del film si basa sull’amore tra i due protagonisti e punta tanto sulla figura gelosa del protagonista maschile che lo porta addirittura a far pedinare la fidanzata.

Al cinema si vedrà una Laura chiatti completamente nuda recitare in alcune scene piccanti, la notizia ha suscitato molto clamore sul web.

Ma i “nudi cinematografici” sono davvero ancora considerati scandalosi?

Terminator Salvation: a Giugno al cinema

Locandina Terminator Salvation

Arriverà a Giugno, al cinema, Terminator 4, nome ufficiale Terminator Salvation.
Dopo la delusione di Terminator 3: Le machine ribelli, sembra che questo episodio donerà nuova vitalità a quello che per anni è stato un punto di riferimento del genere, nonchè un evento diverse volte per il grande schermo.

L’uscita del film è prevista per Giugno 2009, con Christian Bale, che lascia per un attimo i panni di Bruce Wayne/Batman, nella parte del protagonista John Connor, Joseph McGinty Nichol, noto ai più come McG, alla regia. Invece, per la prima volta, mancherà Arnold Schwarzenegger, almeno in carne ed ossa poichè il suo volto sarà adattato digitalmente sul corpo di un altro attore.

Degna di nota a mio avviso, sono di parte però in ciò, la presenza di Danny Elfman per la realizzazione della colonna sonora.

Il film dovrebbe essere il primo della seconda trilogia dedicata ai cyborg venuti dal futuro lanciata sul grande schermo da James Cameron, regista e sceneggiatore che continuerà a curare i soggetti di questo e dei prossimi film della saga.

La trama dovrebbe svolgersi nel 2018, anno in cui un piccolo gruppo di sopravvissuti, guidati da John Connor, combattono per la salvezza del genere umano. Il resto lo sapremo quanto prima. Intanto vi lascio con due interessanti trailer.

Gli Oscar del 2009

Arrivano anche quest’anno gli Academy Awards (si, i noti Oscar), ecco i vincitori delle famose statuette:

  • Migliore film: The millionaire
  • Miglior regia: Danny Boyle (The Millionaire)
  • Miglior attore: Sean Penn (Milk)
  • Miglior attrice: Kate Winslet (The Reader)
  • Miglior attrice non protagonista: Penelope Cruz (Vicky Cristina Barcelona)
  • Miglior attore non protagonista: Heath Ledger (Il Cavaliere Oscuro)
  • Miglior film d’animazione: WALL-E
  • Miglior fotografia: Anthony Dod Mantle (The Millionaire)
  • Miglior sceneggiatura originale: Milk (Dustin Lance Black)
  • Miglior sceneggiatura non originale: The Reader (David Hare) – The Millionaire (Simon Beaufoy)
  • Miglior art direction: Il curioso caso di Benjamin Button (Donald Graham Burt, Victor J. Zolfo)
  • Miglior film straniero: Departures (Giappone)
  • Miglior documentario: Man on Wire (James Marsh, Simon Chinn)
  • Miglior montaggio: The Millionaire (Chris Dickens)
  • Migliori costumi: La duchessa (Michael O’Connor)
  • Miglior colonna sonora: The Millionaire (A.R. Rahman)
  • Miglior sonoro: Il Cavaliere Oscuro
  • Miglior missaggio del sonoro: The Millionaire
  • Migliori effetti visivi: Il curioso caso di Benjamin Button
  • Miglior make-up: Il caso curioso di Benjamin Button
  • Miglior canzone: “Jai Ho” The Millionaire
  • Miglior documentario corto: Smile Pinki – Megan Mylan
  • Miglior cortometraggio: Spielzeugland – Jochen Alexander Freydank
  • Miglior cortometraggio animato: La Maison de Petits Cubes – Kunio Kato

E voi siete d’accordo con le scelte?

La Carlucci e i conti fatti male

Qualche giorno fa è apparso sul blog dell’Onorevole Gabriella Carlucci un articolo dal titolo pirati informatici spendono di piu’ in cui l’ex presentatrice tv, oggi politico, spiega a suo modo, secondo lei esatto, il perchè scaricare da internet costa più che acquistare titoli originali.

Premesso che incoraggio sempre a scaricare software libero e musica libera (da Jamendo), vediamo in pò le banalità espresse nel suddetto post.

In estrema sintesi ho intenzione di dimostrare, a tutti coloro che
credono di risparmiare scaricando illegalmente materiale multimedia da
Internet, che si sbagliano e di grosso.

Iniziamo col il notare che a modo suo lo dimostra.

I
processori attuali arrivano in alcuni casi a superare la soglia dei 100
Watt di consumo, potenza che chiaramente viene erogata
dall’alimentatore presente nel PC il quale oltre al processore si
occuperà di alimentare anche le altre periferiche contenute nel
computer, masterizzatori, eventuali periferiche esterne alimentate via
USB e le stesse ventole di raffreddamento; un conteggio veloce ma
abbastanza realistico ci permette di valutare il consumo di un PC
fisso: se infatti mediamente la potenza consumata dal computer e’ di
300 Watt (nei casi di PC ben equipaggiati tale consumo puo’ essere
anche superiore, esistono in commercio alimentatori per PC che arrivano
fino a 600 o 800 Watt ) e il PC rimane acceso per una decina di ore al
giorno

I computer ben equipaggiati sono quelli cosiddetti per “Gamers”, cioè persone che li acquistano per giocare a videogiochi, non lasciando in genere il proprio PC a scaricare.

facilmente potremo quantificarne il consumo moltiplicando il
consumo (espresso in KiloWatt) per il numero di ore di utilizzo, nel
nostro caso quindi 300 W = 0,3 KW da moltiplicare per 10 ore , ovvero
3KWh. Considerando un costo dell’energia elettrica medio di circa 0,2
euro/KWh , il PC dell’esempio, tenuto acceso per 10 ore al giorno ci
costa 60 eurocent al giorno; cifra che sembra ridicola, ma che
moltiplicata per 365 porta a circa 200 euro.

Fino ad ora leggiamo 200 euro, che equivale a circa 8 CD, 4 Videogame per console, 6 videogame per pc, 6 film in dvd.

Per rimanere sul terreno della concretezza,
la durata media di un computer usato per scaricare filmati e musica è
all’incirca di 2 anni; un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale molto voluminoso non costa
meno di 1000 €.

Forse quello è il ciclo di vita di un sistema operativo, i pc non è che dopo due anni muoiono, basterebbe mettere su del software libero e dopo 10 anni usi ancora lo stesso pc. Ma al di la del software libero, il mio pc dura da 6 anni ormai. Per quanto riguarda “un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale” forse l’On. Carlucci non sa che la velocità non dipende dal pc, ma dalla banda, dalla connessione, quindi dalla linea ADSL (o equivalente). Un pc utilizzato per scaricare velocemente materiale multimediale può costare anche 279 euro (ho preso il primo a caso da CHL).

A questi vanno aggiunti il costo dei supporti
informatici, sui quali copiare film e musica scaricata illegalmente,
che potremmo quantificare in 100 euro annui.Aggiungiamo ora il costo
della bolletta telefonica: le tariffe flat, ovvero tutto incluso,
costano mediamente tra i 20 e i 30 euro mensili, vale a dire circa 300
euro annui.

No un attimo, facciamo i conti per bene, uno spende 30 euro per una adsl (che è troppo ma può starci), lascia il pc acceso 24 ore la giorno e scarica solo per una quantità di supporti pari a 100 euro?
24 ore al giorno, con una 4Mbit/s, significano teorici 40GB di dati, che equivale a 10 DVD al giorno, quindi la spesa sarebbe notevolmente superiore, uno spenderebbe circa 3500 euro annui, ed avrebbe per se più di 3000 film (o fate voi i conti per cd, videogiochi o altro).

Sommando le cifre calcolate finora arriviamo ad un totale
che oscilla all’incirca tra i 1600 euro e i 2000 euro.

Sempre secondo i suoi calcoli. -_-‘

Sapete cosa
avrebbe speso un utente medio se avesse noleggiato, tutte le uscite
disponibili, in un comune videonoleggio? Tra i 1100 ed i 1300 euro,
sempre calcolati su base annua, con un risparmio netto calcolabile tra
i 500 ed i 700 euro.

Quante sono le uscite disponibili? E Di quali parliamo solo dei film attuali, senza poi averrne una copia per se. E soprattutto sempre secondo i suoi calcoli.

Senza calcolare, fatto di importanza non
secondaria, la pessima qualità di filmati scaricati dalla rete rispetto
a prodotti ufficiali messi in commercio dalle case cinematografiche.

Chi scarica non scarica solo film, e spesso e volentieri chi scarica scrica DVD, con la medesima qualità.

A questo punto è proprio il caso dire: meditate gente, meditate……

A questo è proprio il caso di dire: si informi meglio onorevole, si informi meglio….

P.S. naturalmente l’onorevole non ha considerato che molti contenuti scaricabili sono liberi, siano essi film, siano videogame, siano software o siano programmi.

Sorridete signori, perchè non c’è altro da fare.

FaceBook farà morire il Web 2.0?

Da un pò di tempo sto usando nuovamente, assiduamente e con un certo criterio Facebook, dopo un paio di mesi oggi stavo facendo qualche riflessione, ad un certo punto mi sono posto la domanda “FaceBook farà morire il Web 2.0?”.

In effetti FaceBook è un Social Network (ma c’è chi lo definisce Social Utility) di per se abbastanza scarno, nella sua versione base permette di caricare un profilo, le foto, agigornare lo stato, scrivere nella bacheca. Esso però si espande in maniera esponenziale grazie alle varie applicazioni, che sono sia gioia ma anche dolori dello stesso Social Network.

Tornando alla mia domanda, il perchè me la sono posta è semplice:

  • Facebook è microblogging: permette di aggiornare il proprio stato e di scrivere poche righe al volo su ciò che si sta facendo. Questo rende inutili sistemi come Twitter, Identi.ca, Jaiku, Pownce e BeeMood.
  • FaceBook è blogging:permette di scrivere sulla propria bacheca delle note, ma anche dei testi lunghi, inserire link scrivere articoli. Ciò elimina la necessità di un proprio blog rendendo inutili strumenti come WordPress, Blogger e TypePad.
  • FaceBook è un contenitore di foto: si possono caricare le proprie foto, geolocalizzarle, taggare persone ed eventi, con le apposite applicazioni permette anche di votare le stesse foto. Quindi strumenti quali Flickr e Picasa non sono più necessari, allo stesso tempo non hanno più senso di esistere reti sociali come Badoo.
  • FaceBook è un gestore di eventi: si possono organizzare meeting, concerti ed altre tipologie di eventi, segnalare la propria partecipazione o meno ad un determinato evento. Strumenti come Meetup non sono quindi più necessari.
  • FaceBook ha i gruppi: qui le persone con interessi simili possono ritrovarsi, condivedere le proprie passioni, discutere, decidere di organizzare un evento, condividere foto e video. L’esistenza di Forum in giro per il web (e ancora una volta di strumenti come MeetUp) diventa pertanto inutile.
  • FaceBook ha le pagine: qui gli artisti, le persone famose, gli sviluppatori, le aziende, ma anche gli uomini comuni, possono creare una propria pagina in cui presentarsi, pubblicizzarsi e aggiornare le persone. Non è più necessario avere un proprio sito web o un proprio blog, la presenza on line si può gestire da qui.

Ma FaceBook non è solo questo, queste sono solo alcune delle applicazioni predefinite, esiste un Mercatino in cui si può offrire o cercare qualcosa, esiste una chat in cui chiaccherare con gli amici, esiste un potentissimo strumento di ricerca degli amici “dimenticati”, poi le varie appliazioni che permettono di confrontarsi con gli altri, di scambiare video, musica, addirittura film, oppure quelle che permettono di gestire un calendario di appuntamenti o le offerte di lavoro.

Insomma in FaceBook c’è tutto, proprio questo inglobare tutto potrebbe fare si che sempre più gente lo usi come strumento unico, ma ciò potrebbe portare al perdere lentamente il resto del Web 2.0, che è si il contenuto prodotto dagli utenti, ma spesso è stato l’innovazione e la relizzazione di una nuova idea a farlo crescere.

Quindi ora lo chiedo a voi, FaceBook farà morire il Web 2.0?

Voi cosa ne pensate?