La Carlucci e i conti fatti male

Qualche giorno fa è apparso sul blog dell’Onorevole Gabriella Carlucci un articolo dal titolo pirati informatici spendono di piu’ in cui l’ex presentatrice tv, oggi politico, spiega a suo modo, secondo lei esatto, il perchè scaricare da internet costa più che acquistare titoli originali.

Premesso che incoraggio sempre a scaricare software libero e musica libera (da Jamendo), vediamo in pò le banalità espresse nel suddetto post.

In estrema sintesi ho intenzione di dimostrare, a tutti coloro che
credono di risparmiare scaricando illegalmente materiale multimedia da
Internet, che si sbagliano e di grosso.

Iniziamo col il notare che a modo suo lo dimostra.

I
processori attuali arrivano in alcuni casi a superare la soglia dei 100
Watt di consumo, potenza che chiaramente viene erogata
dall’alimentatore presente nel PC il quale oltre al processore si
occuperà di alimentare anche le altre periferiche contenute nel
computer, masterizzatori, eventuali periferiche esterne alimentate via
USB e le stesse ventole di raffreddamento; un conteggio veloce ma
abbastanza realistico ci permette di valutare il consumo di un PC
fisso: se infatti mediamente la potenza consumata dal computer e’ di
300 Watt (nei casi di PC ben equipaggiati tale consumo puo’ essere
anche superiore, esistono in commercio alimentatori per PC che arrivano
fino a 600 o 800 Watt ) e il PC rimane acceso per una decina di ore al
giorno

I computer ben equipaggiati sono quelli cosiddetti per “Gamers”, cioè persone che li acquistano per giocare a videogiochi, non lasciando in genere il proprio PC a scaricare.

facilmente potremo quantificarne il consumo moltiplicando il
consumo (espresso in KiloWatt) per il numero di ore di utilizzo, nel
nostro caso quindi 300 W = 0,3 KW da moltiplicare per 10 ore , ovvero
3KWh. Considerando un costo dell’energia elettrica medio di circa 0,2
euro/KWh , il PC dell’esempio, tenuto acceso per 10 ore al giorno ci
costa 60 eurocent al giorno; cifra che sembra ridicola, ma che
moltiplicata per 365 porta a circa 200 euro.

Fino ad ora leggiamo 200 euro, che equivale a circa 8 CD, 4 Videogame per console, 6 videogame per pc, 6 film in dvd.

Per rimanere sul terreno della concretezza,
la durata media di un computer usato per scaricare filmati e musica è
all’incirca di 2 anni; un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale molto voluminoso non costa
meno di 1000 €.

Forse quello è il ciclo di vita di un sistema operativo, i pc non è che dopo due anni muoiono, basterebbe mettere su del software libero e dopo 10 anni usi ancora lo stesso pc. Ma al di la del software libero, il mio pc dura da 6 anni ormai. Per quanto riguarda “un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale” forse l’On. Carlucci non sa che la velocità non dipende dal pc, ma dalla banda, dalla connessione, quindi dalla linea ADSL (o equivalente). Un pc utilizzato per scaricare velocemente materiale multimediale può costare anche 279 euro (ho preso il primo a caso da CHL).

A questi vanno aggiunti il costo dei supporti
informatici, sui quali copiare film e musica scaricata illegalmente,
che potremmo quantificare in 100 euro annui.Aggiungiamo ora il costo
della bolletta telefonica: le tariffe flat, ovvero tutto incluso,
costano mediamente tra i 20 e i 30 euro mensili, vale a dire circa 300
euro annui.

No un attimo, facciamo i conti per bene, uno spende 30 euro per una adsl (che è troppo ma può starci), lascia il pc acceso 24 ore la giorno e scarica solo per una quantità di supporti pari a 100 euro?
24 ore al giorno, con una 4Mbit/s, significano teorici 40GB di dati, che equivale a 10 DVD al giorno, quindi la spesa sarebbe notevolmente superiore, uno spenderebbe circa 3500 euro annui, ed avrebbe per se più di 3000 film (o fate voi i conti per cd, videogiochi o altro).

Sommando le cifre calcolate finora arriviamo ad un totale
che oscilla all’incirca tra i 1600 euro e i 2000 euro.

Sempre secondo i suoi calcoli. -_-‘

Sapete cosa
avrebbe speso un utente medio se avesse noleggiato, tutte le uscite
disponibili, in un comune videonoleggio? Tra i 1100 ed i 1300 euro,
sempre calcolati su base annua, con un risparmio netto calcolabile tra
i 500 ed i 700 euro.

Quante sono le uscite disponibili? E Di quali parliamo solo dei film attuali, senza poi averrne una copia per se. E soprattutto sempre secondo i suoi calcoli.

Senza calcolare, fatto di importanza non
secondaria, la pessima qualità di filmati scaricati dalla rete rispetto
a prodotti ufficiali messi in commercio dalle case cinematografiche.

Chi scarica non scarica solo film, e spesso e volentieri chi scarica scrica DVD, con la medesima qualità.

A questo punto è proprio il caso dire: meditate gente, meditate……

A questo è proprio il caso di dire: si informi meglio onorevole, si informi meglio….

P.S. naturalmente l’onorevole non ha considerato che molti contenuti scaricabili sono liberi, siano essi film, siano videogame, siano software o siano programmi.

Sorridete signori, perchè non c’è altro da fare.

3 thoughts on “La Carlucci e i conti fatti male

  1. Confesso che mi era venuta la voglia d’inviare un commento al post della Carlucci ma ho visto che ha fronte di molte letture (5808 al momento) mancano i commenti ed anche nel resto del blog le cose non migliorano (questo si chiama “filtrare”!!!).
    Mi sarebbe piaciuto chiedere con quale pallottoliere avesse ottenuto tutti quei dati e quale fosse il suo modello di…”pirata”.

  2. Tumy says:

    Sono stupefatto.
    E ancora questa gente parla?
    Non si pone ancora il problema di pensare ad una soluzione alternativa che prenda coscienza che le cose sono cambiate? Eh no, magari.

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