Giovanni Falcone

Capaci-Isola delle Femmine. 23 Maggio 1992. 17:58. Addio Giovanni Falcone

19 anni fa, il 23 Maggio 1992, alle ore 17:58, presso lo svincolo di Capaci – Isola delle Femmine, cinque quintali di tritolo segnarono la fine delle vite di Giovanni Falcone, giudice anti-mafia, di sua moglie, Francesca Morvillo, e di tre agenti della sua scorta, Vito SchifaniRocco Di CilloAntonio Montinaro.

Anche se vi sentite al sicuro, lontani da quella che è stata e che è la mafia, ricordativi di loro. Non siate tanto lontani da quelle realtà.

Giovanni Falcone

 

L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza.

Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Isola delle Femmine, 23 maggio 1992)

Quel Giorno di 33 anni fa Peppino Impastato ed Aldo Moro

Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse, due luoghi diversi, due colori politici diversi, ma entrambi segnati dallo stesso destino nello stesso giorno. Segnati entrambi dagli ideali di giustizia.

Aldo Moro - Peppino Impastato

Il 9 Maggio 1978 entrambi ci lasciarono, contro la loro volontà naturalmente, io lii ricordo con le parole di uno dei due, ma che avrebbero avuto valore anche per l’altro.

Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta: la verità è sempre illuminante.

Aldo Moro

Giuseppe Guerrasio è Vivo. Lobotomia non è morto.

Perdo cinque minuti al volo per dirvi che questo blog non è morto, ne è diventato un sito di spam  o di articoli sponsorizzati, piuttosto rimane come sempre la spazzatura dei miei pensieri e dei miei progetti, con qualcosa di serio in mezzo.

Sto lavorando però al blog/sito che fa riferimento al mio nome nella vita reale, Giuseppe Guerrasio, cercando di tracciare li sopra una strada più professionale.

Quindi non temete, ci vediamo di la, ma anche di qua!

International Journalism Festival (#ijf11): un buon inizio

Chi mi segue sa che da ieri sono a Perugia all’International Journalism Festival #11, il Festival Del Giornalismo che per il quinto anno si tiene nella splendida città umbra.

Ieri ho assistito insieme a Comunikattiva ad un paio di Panel Discussion, in particolare a quelli riguardanti le micro web tv ed i diritti dei netizen.
Mentre oggi abbiamo assisito al Keyspeech Note di Carlo De Benedetti riguardante l’informazione come forma di democrazia.

Di dettagli ve ne do pochi, io non sono un giornalista. Ma sappiate che se non siete qui a Perugia, vi state perdendo delle belle cose.

Sanremo 2011 visto da un cinico

Non saprò scrivere di Sanremo 2011 con il fare comico di chi è professionista, nè con lo stile di chi ha occhio critico, eppure anche io voglio dire la mia riassumendo pensieri di ieri sera.

Quella che è stata una delle serate più mosce del Festival della Canzone Italiana, forse la più noiosa degli ultimi 150 anni, inizia con Antonella Clerici, subito dopo il buio che mi ha fatto impaurire pensando che da un momento all’altro potesse apparire Mauro Masi il quale rivelava che le sue famose telefonate di dissociazione (o non dissociazione) venivano fatte da quel palco. Passato il testimone a Gianni Morandi vi è la cerimonia di apertura, si avete letto bene, perchè sembra proprio di assistere all’inizio delle Olimpiadi.

Con estrema velocità vengono annunciati i primi cantanti, arriva Giusy Ferreri vestita nuda, in compenso questa volta non sembra di ascoltare un CD rotto. La canzone sembra brutta, scopriremo a fine della puntata che in confronto a molte altre merita la sufficienza.

Si presenta poi sul palco Luca Barbarossa insieme ad una donna sui trampoli, che scoprirò poi afferire al nome di Raquel Del Rosario, il quale canta la canzone più allegra della sua vita. Anche a lui si può dare una sufficienza, alla fine dei conti.

Tocca poi a Roberto Vecchioni che canta e trema come se avesse il morbo di Parkinson e propone una canzone cantautorale, peccato che lo faccia quando la sua vena di cantautore è già esaurita da un pezzo. Merita un sei e mezzo, se non altro per la storicità.

Anna Tatangelo canta “Bastardo“, vestita un cesso, truccata peggio e con le orecchie che sembra Ciripiripì Kodak. Nonstante tutto ciò meriterebbe la sufficienza per non aver cantato un pezzo che sembra di Gigi D’Alessio.

I La Crus distruggono ogni mia aspettativa, una volta indicavano il futuro della musica, erano alternativi, oggi sembrano essere il passato. Mediocri e anche meno.

Salgono (meritatamente direi) sul palco Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, due inutilità (bone per l’amor del cielo ma per il resto si salverà leggermente solo Belen) che si fingono di odiarsi ma in realtà si odiano davvero.

Torna dopo 16 anni all’Aristo Max Pezzali, la cosa bella è che canta la stessa canzone di 16 anni fa e nessuno se ne accorge perchè non si capiscono le parole. Quattro è un voto rubato.

Nel corso della pubblicità c’è chi s chiede come sia stato fino ad ora Sanremo, mi viene da pensare che ieri il Festival è stato come la politica. Un magnaccia, una straniera, una italiana, e tanta gente che urla.

Mi piace tanto Davide Van De Sfroos, non capisco il dialetto suo e le parole, ma ha ritmo e carica da vendere. Merita un otto pieno. Susciterà polemiche? Non più di tante dato che non del sud.

Anna Oxa sembra drogata e non si capiscono le parole. Non riesco a giudicarla vi giuro. ditemi voi cosa ne pensate.

Quando Tricarico canta la sua ninna nanna spero vivamente di non addormentarmi, resto in ogni caso deluso. Giudizio mediocre.

I Modà come sempre sembrano i Negramaro senza benzina, ma la presenza di Emma Marrone (quella di Amici) li fa giò diventare vincitori virtuali del Festival di Sanremo 2011. Nel mentre ascolto il pezzo, che a tratti ricorda il “riderà, Riderà, Rideràà” di Little Tony, comunque capisco che “Arriverà” è la canzone ispirata dai racconti delle ragazze coinvolte nel bunga bunga con il premier. In tutto ciò mi pare la migliore canzone del festival.

Attendo inutilmente la chiamata di Silvio Berlusconi che dice “è il peggior Festival degli Ultimi 150 anni”, poi quella di Mauro MAsi che si dissocia, ma niente, resto deluso.

Rischio caduta a Sanremo, la Canalis tenta di uccidere Belen, nel frattemp su twitter Rudy Bandiera chiede: “Ma vanno d’accordo la Belen e la Canalis? Per me si odiano come Fini e Berlusconi“. Io  rispondo: “per me la Canalis e la Rodriguez si odiano come Ruby e la Minetti“. La risposta di Rudy la censuro. Che poi Ruby, Rudy, sta cosa mi inquieta e non poco.

Quando sul palco c’è Luca Madonia penso che Franco Battiato sia diventato un corista. La mano del maestro si sente però e in fondo merita un quasi sette.

Patty Pravo sul palco fa capire che Il Festival di Sanremo vuole essere giovane e dimostrare che è in arrivo una ventata di freschezza. Il prossimo anno. Mi rifiuto di ascoltare la canzone però penso che la sua morte in diretta sarebbe un evento, tanto era già vestita a lutto.

Gianni Morandi dice di voler “allentare la tensione della gara“, a questo punto penso che mandarenna in onda un film muto.

Belen insieme al maestro Miguel Angel Zotto si butta in un passionale tango, in quel momento penso che la Canalis ci mostrearà un Su Passu Torrau. Mi deluderà due volte facendo il verso a Pulp Fiction. Dell’esizione della bella argentina credo di non sapere giudicare come sia come tanguera, però come caquera…

Arriva Nathalie Giannitrapani, nome che mi fa pensare, se è nata li come si chiama?. A parte ciò mi sembra molto più piatta di come vista a X Factor, anche se è da ritenersi sufficiente.

Ennesima apparizione per l’ennesimo anno di Albano Carrisi, forse spera di fare il record di ultimi post per entrare nel guinnes dei primati, pensando che è meglio andare a ballare in Puglia immagino che dietro le quinte stiano facendo una seduta spiritica per far rivivere Modugno. Patetico.

Finisce lo strazio, ma tutto ciò è servito a farmi capire una cosa, la salma di Mike Bongiorno è stata trafugata solo per amor di popolo, affinchè alla sua anima fosse risparmiato tutto ciò. Alla fine vengono buttate fuori la Oxa e la Tatangelo.

Della serata resta di bello solo la canzone “Ti sputtanerò” di Luca e Paolo, ora attendiamo ciò che ci mostreranno oggi. Speriamo in un cambio di direzione. Del governo anche.

Mi dissocio dalla Ventura, da Masi e dai servi del regime

Ricorderete tutti che qualche settimana fa Mauro Masi, Direttore Generale della RAI, telefonò in diretta a Michele Santoro nel corso della trasmissione Annozero per dissociarsi dalla stessa. Ieri è successo l’opposto, il suddetto tizio ha telefonato a Simona Ventura ne corso della tramissione “L’Isola dei Famosi” per non dissociarsi dal programma che a differenza di altri rispetta pienamente le regole aziendali.

Nel vedere la reazione di Simona Ventura (vera? finta?), nell’ascoltare le parole di Mauro Masi (Spiritoso? Provocatorio?), nel sapere chi c’è all’Isola dei Famosi (Raffaella Fico? Altre Papi-Girls?), Io mi dissocio da tutto ciò, mi dissocio da un servizio che dovrebbe essere pubblico e fa invece propaganda, mi dissocio da questi servi del regime.

P.S. ma Masi dice TeleAspettatori?

Update: Non avevo visto la parte della Papi Girl dedicata alla Fico, come si chiama tale operazione? Vi lascio anche questo video.

Sono Disoccupato. Bye Bye Edizioni Master

Dopo circa due anni e mezzo passati lavorando per la Master Web Agency S.R.L., società del Gruppo Edizioni Master S.p.A., Lunedì 3 Gennaio 2010 ho ricevuto a casa, mentre ero sul posto di lavoro, una lettera assicurata in cui mi veniva comunicato il licenziamento.

Così di colpo mi ritrovo ad essere disoccupato.

Beh, se vi serve un System Administrator, un SEO o un Community Manager contattatemi.

My Sky HD, le serie tv e mia mamma

Torno ancora una volta a parlare di My Sky HD, questa volta raccontandovi l’esperienza di mia madre.

Mia mamma è una amante dei film di fantascienza, di azione e delle serie TV, dopo molte fiction made in Italy si è votata ai telefilm americani.

Poco importa per lei l’alta definizione, ha comunque apprezzato molto tutto il resto.
A partire dalla programmazione, oltre ai canali visibili normalmente sul digitale terrestre, il piacere puro arriva con il pacchetto Intrattenimento Serie TV, ben 35 canali (dei quali 3 in HD) dedicate alle più interessanti e note Serie TV,  da Fox a Fox Life (Fox Life +1 e Fox Life +2 compresi), senza dimenticare Fox Crime (anche esso comprensivo di Fox Crime +1 e Fox Crime +2), e poi AXN Sci-Fi, Easy Baby e Babel, dove ha la possibilità di vedere “Grey’s Anatomy”, “Private Practice”, “Mad Men” e “Glee”.

Il primo passo per rendere felice mia mamma è stato insegnarle a registrare con il decoder di My Sky HD i programmi che le piacciono. Così dopo le prime volte in cui ha visto come registrare e rivedere le puntate di “Distretto di Polizia”, si è sbizzarrita passandro alla registrazione di una delle sue serie preferite, “24”. Gioia e Rivoluzione in casa mia, dopo mio papà My Sky HD ha conquistato anche mia mamma!

Ora l’intrattenimento digitale a casa mia ha un’altra dimensione ed ancora devo raccontarvi dei miei nipoti!