Come da storia è confermato, la quarta serata del Festival di Sanremo 2016 è ampiamente inutile. Insomma, dopo aver sentito le canzoni di tutti, aver sentito le cover (ed ancora mi chiedo perchè, quale è il motivo di farli cantare nuovamente tutti? Io non riesco proprio capirlo, so solo che non ho alcuna ispirazione, quindi sarò breve, anche perchè oggi ho poco tempo visto che apre il Dave’s American Food.
Il Festival di Sanremo 2016 dura troppo
Si, è vero, il Festival di Sanremo 2016 dura troppo, dura troppe puntate inutilmente, e la quarta puntata dura troppo anche da sola, non ho capito in sè la serata quanti giorni è durata, ma ad un certo punto pensavo di essermi confuso ed aver girato su Telethon. Se poi proprio devono fare questa benedetta serata di ripassi, facciamo le cover al contrario, prendiamo artisti veramente bravi e facciamo riarrangiare le canzoni di questo Festival. Oppure, meglio ancora, dedichiamo una serata di Sanremo solo agli ospiti.
Le Nuove proposte ed il loro poco spazio
Quest’anno, come ho già detto ieri, le Nuove Proposte non hanno avuto spazio, Sanremo non è un palco per giovani, soprattutto non è un palco per chi vuole innovare. Ad ogni modo ha vinto Francesco Gabbiani, ma la sua canzone non ho idea di quale sia ancora ora, nè chi sia lui. Però tra i partecipanti a questa sezione della kermesse (che vi ricordo è il termine che devo usare almeno una volta al giorno) mi sono rimaste impresse due cose: il balletto di Chiara Dello Iacovo che ha le mosse integrate nelle canzoni, e oltre al nome naturalmente, Ermal Meta che è arrivato vestito da Carnevale con qualche giorno di ritardo.
I Big che non sono grandi
Dal Festival di Sanremo 2016 ho appreso che non ci sono veri big, ci sarebbero potuti essere, magari gli Stadio, però hanno deciso di abbassarsi tutti allo stesso livello, eccezione fatta forse per Elio e le Storie Tese.
Nel corso della serata abbiamo visto gli Zero Assoluto notando che somiglia più la loro canzone a “Goldrake” che la cover di ieri sera, avevo un turuturututtu nella testa, sono riusciti a togliermelo gli Zero Assoluto stessi.
Mentre guardavamo la trasmissione hanno tolto un attimo il volume e guardando Rocco Hunt cantare sembrava una canzone fatta col linguaggio dei segni. La sua è la mia canzone preferita, ma per inerzia.
Continuando, sarà che non amo i figli d’arte in generale, però qui c’è una questione diversa, che esula dall’arte musicale, è accaduto che dalle retrovie chi guardava il Festival insieme a me dice “che bella stasera Irene Fornaciari”, io a quel punto mi sono alzato a porgergli gli occhiali.
Una cosa stupefacente della serata è stato il travestimento di Elio e le Storie Tese che hanno optato per la maschera di Gabriel Garko. Loro mi piacciono, sono difficili da capire, ma non saranno mai acclamati per la loro bravura. Purtroppo.
Arriva la canzone che dice che la felicità arriva, io se la felicità arriva con la faccia di Neffa la rimando indietro. Magari lui mi manda il messaggio con i Messaggeri della Dopo e diventiamo tutti amici.
L’ingresso dei Bluvertigo mi fa finalmente capire perchè Morgan è senza voce, è il nodo fatto alla cravatta per farla diventare papillon che stringe troppo.
Clementino mi mette simpatia, mi da l’impressione di uno che ci mette il cuore nelle cose che fa, però una cosa voglio dirgliela: Clementino, se sbagli due tempi verbali sei Checco Zalone. Soprattutto non ho capito perchè per fare il ritornello abbia preso il motivo di Targato NA di Principe e Socio M, quello lo avevano già portato a Sanremo.
Sul resto non voglio nemmeno esprimermi, so solo che dopo Padre Pio, porteranno al vaticano la salma di Patty Pravo.
Una divina Elisa e tutti gli altri
La super ospite musicale della serata (ancora una volta targata Sony) è Elisa, che ripropone un medley dei suoi brani più famosi e dimostra di essere una artista vera. Immagino che ad un certo punto Francesco Paolo Salerno abbia avuto paura, visto anche i buchi neri tra le onde gravitazionali che proponeva la cantane, che stesse vestendo un suo abito, voglio rassicurarlo, quello di Elisa era un tatuaggio. Per il resto io mi sono alzato in piedi già prima che iniziasse, ha dimostrato umiltà, bravura e professionalità, ci vogliono più Elisa in Italia.
Per il resto abbiamo avuto Enrico Brignano che avrebbe dovuto fare il momento comico, ma è stato drammatico, probabilmente come ha detto David: se Virginia Raffaele lo avesse imitato avremmo riso di più.
Poi c’è stato uno che mi hanno detto fosse famoso un altro che ha cantato, per me era cappuccetto rosso. E poi ancora un altro gruppo che non ho digerito.
Ah c’è stato anche Rocco Papaleo, che non mi fa più ridere, insieme ad Alessandro Gassmann.
Virginia Raffaele deve condurre da sola
La serata è stata ripagata dal personaggio di Belen, interpretato da Virginia Raffaele, che rende quasi meglio di Belen, ed io stasera spero di vederla vestita da se stessa. Io voglio vedere Virginia Raffaele che interpreta Virginia Raffaele. Regge il palco fin dal primo giorno come se fosse a casa sua, è simpatica, brava, bella, ha tutto. Il prossimo Festival di Sanremo fatelo condurre a lei da sola.
Per il resto Carlo Conti ancora una volta è stato posato e piatto, Madalina Ghenea è uscita vestita nuda, che è un bel vedere sia chiaro, infine non ho capito perchè Gabriel Garko parla con finto accento americano?
In attesa della finale
Questa notte finisce questa tragedia, non ho pronistici, due favoriti che ormai sapete però si. Chi vince alla fine? Giochiamo a fare i pronostici?