40 Anni dall’Apollo 11 (ovvero quando l’uomo “sbarcò” sulla Luna)

40 anni fa, il 20 Luglio 1969, è ricordato come il giorno in cui l’uomo conquistò la Luna. Nel corso degli anni ci furono molte polemiche e dubbi sulla verità della cosa, oggi però l’Apollo 11 con i membri dell’equipaggio vengono ricordati positivamente da molti.

We Choose The Moon è un servizio che ripercorre le fasi di tutta la missione partendo da Cape Canaveral e seguendo l’Apollo 11 fino allo sbarco sulla Luna.

Divertitevi!

2 ricordi 2 pensieri

Oggi sono 20 anni dalla protesta di piazza Tian’anmen (massacro è un termine più adatto sicuramente). Qualche giorno fa la Cina ha pensato bene di bloccare quanti più mezzi di comunicazione possibile.

In Italia propongono anche di controllare Internet. Controllano l’informazione. Non diventiamo come loro.

Lo stesso giorno, ma di 5 anni più tardi, si spegneva uno dei più grandi attori che ho potuto vedere in vita mia, Massimo Troisi. In Italia c’è stato e sicuramente c’è ancora qualcosa di buono.

Io mi fido degli uomini, è del diavolo che c’è in loro che non mi fido.

Quella del titolo non è poi tanto una frase presa a caso. Mi è sempre piaciuta, da quando ho visto “The Italian Job”, forse perchè alla fine amo Sean Connery e Charlize Theron, forse solo perchè per me è un bel film.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella del titolo è una frase che oggi mi è venuta perchè ogni tanto mi incazzo con il mondo e allora penso. Mi incazzo quando leggo di gente che fotografa gente che muore in fila, quando penso che la gente è crudele ed ho ragione.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella del titolo, la frase, mi viene in mente quando il mio paese viene richiamato dall’ONU e la massima personalità che dovrebbe rappresentarmi difendere un tale che poi cantava canzoni in lingua straniera, ma forse questo il tale non se lo ricorda. Tra l’altro il tale è razzista ed indagato.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase, quella del titolo, la penso perchè secondo alcuni l’Italia non è un paese multietnico, quindi non abbiamo da anni, da secoli oserei dire, diversi ceppi culturali ed etnici. No, non è un paese multietnico, non si parlano diverse lingue, non si proviene da diversi posti.
Perchè non abbiamo squadre di calcio con giocatori provenienti da tutto il mondo o gente che muore solo per quel poco di speranza che gli resta.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase che da il titolo al post mi viene in mente ora, quando sono convinto che l’Italia non è un paese multietnico, perchè poi in realtà l’Italia non è una e non è unita, e soprattutto l’Italia finisce più o meno al Vesuvio.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase li nel titolo c’è perchè su una certa Noemi Letizia non si fa che parlare e quando vuole farla parlare, come se importasse al popolo della sua verginità, del come lei abbia conosciuto Berluscon. Come se invece del fatto che la Borromeo venga censurata, in particolare su questo argomento, non importi a nessuno.

Quella frase che magari con il post non c’entra niente ma ne da il titolo la penso ora, perchè alla fine in alcune persone ci credo, perchè credo in alcuni valori ed in alcune cose in cui anche loro credono. Perchè sicuramente non sarò affine al PD ma in Debora Serracchiani vedo molto di positivo. Perchè per me il Partito Pirata può dire tanto, anche se Sinistra e Libertà non è il mio partito, ed Alessandro Bottoni è la seconda alternativa in cui credo.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase, “Io mi fido degli uomini, è del diavolo che c’è in loro che non mi fido”, è li perchè a me piace, perchè sicuramente c’è stato quel giorno in cui io ho sbagliato nella mia vita, forse perchè oggi sarei dovuto essere un rugbista oppure sarei voluto essere a Miami Beach.
Si, forse era di questo che volevo parlare. Ma ormai non importa.

Già fa caldo e succedono tante cose

Siamo ancora a fine Marzo, ma oggi fa caldo, sono in canotta in ufficio cercando di non svenire.

In Italia succede che Berlusconi si fa un partito che vuole il consenso del popolo, si lotta sul testamento biologico, si riaccende il dibattito sul nucleare.
In ufficio succede che continua a fare caldo, manca il mio fido collega, devo fare mille cose.
Nel mio cuore succede che da un pò sono innamorato, accade anche a me.

Intanto Aprile sta arrivando, l’Oroscopotato mi dice di non avere fretta:

La vostra vita sembra assumere nuove pieghe, su traiettorie del tutto inaspettate.
Ma non gioite troppo in fretta.

Il consiglio di Potato:
non sarebbe bello riprendere Berlino?
La canzone di Potato a sorpresa.

Vedremo come andrà il tutto.

Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Apprendo da Paola su EuroEquality che oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite, organizzazioni internazionali, Governi, istituzioni locali, ONG si danno “virtuale” appuntamento al fine di contrastare quello che, nel mondo, è un vero proprio dramma, che agisce in diversi contesti sociali, culturali ed economici e riguarda qualsiasi tipo di abuso perpetrato nei confronti delle donne.

Google compie 10 anni!

Ne avevo già parlato qualche settimana fa nel post Auguri a Google per i primi 10 anni di vita, ma Google ha deciso oggi di mettere il loghetto per il proprio compleanno nel motore di ricerca Re di Internet.

Logo Complenno: 10 anni di Google

Per l’occasione Google ha anche lanciato il sito Google 10th Birthday in cui è presente la cronologia degli eventi più importanti della società in questi dieci anni.

Infine per l’occasione Google ha anche lanciato il progetto Progetto 10100 (10 alla centesima o nel nome originale Project 10 to the 100), un concorso di idee che ha l’obiettivo di cambiare il mondo aiutando il maggior numero di persone possibile. Per il progetto Google ha destinato 10 milioni di dollari, per partecipare c’è tempo fino al 20 ottobre, le categorie interessate sono: Comunità, Opportunità, Energia, Ambiente, Salute, Istruzione, Casa, Altro.

Che aspettate? Fatevi avanti e buona fortuna!

Le 100 donne più potenti del mondo

Dopo le varie classifiche sulle celebrità, sulle donne più belle, eccona una sulle donne più potenti del mondo pubblicata da Forbes. In testa alla classifica per il secondo anno consecutivo la cancelliera tedesca Angela Merkel, due le italiane in lista, Marina Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi nonchè presidente di Fininvest e Mondadori, al trentunesimo posto, mentre  Giuliana Benetton fondatrice dell’omonimo gruppo è alla posizione 91.

Queste le prime dieci:

  1. Angela Merkel
  2. Wu Yi
  3. Ho Ching
  4. Condoleza Rice
  5. Indra K. Nooyi
  6. Sonia Gandhi
  7. Cynthia Carroll
  8. Patricia A. Woertz
  9. Irene Rosenfeld
  10. Patricia Russo

Le 10 Star strapagate senza motivo

Sempre a proposito di classifiche, Celebrifi.com ha pubblicato la lista delle 10 personalità più pagate senza fare nulla.

Anche in questa classifica è presente Tila Tequila, sinceramente inizio a pensare che un motivo ci sarà.

Ecco la classifica e le motivazioni proposte:

  1. Oprah Winfrey: 385 milioni di dollari annui per essere favolosa.
  2. Le gemelle Olsen: 100 milioni di dollari per non mangiare.
  3. Elvis Presley: 49 milioni di dollari all’anno per essere morto.
  4. Paris Hilton: 500.000 – 1.000.000 di dollari per partecipare ad un party.
  5. Tila Tequila: 125.000 dollari per ogni episodio di “A Shot at Love with Tila Tequila”.
  6. Lauren Conrad: 75.000 dollari per ogni episodio di “The Hills”.
  7. Miley Cyrus: 3.5 milioni di dollari all’anno per film Disney e far parlare di sé.
  8. Kim Kardashian: 75.000 dollari per mostrare il suo sedere.
  9. Mischa Barton: 100.000 dollari per farsi vedere.
  10. Brooke Hogan: guadagna per non fare niente. Figlia di Hulk Hogan.

Vi piacerebbe fare il loro stesso lavoro?

[via GossipBlog]