Le 25 persone più influenti del Web secondo BusinessWeek

BusinessWeek ha pubblicato la lista delle 25 persone più influenti sul Web, oltre alla solita Microsoft con Steve Ballmer ed Apple con Steve jobs, è da notare la presenza di Mitchell Baker di Mozilla Foundation.

Inoltre anche Matt Mullenweg è nella lista grazie a WordPressche si colloca in ottima posizione essendo Open Source e destinato al Web 2.0. Web 2.0 che fa la parte da gigante con la presenza dei creatori di Twitter e Facebook, ma che fa arrivare anche in lista lo straconosciuto Rupert Murdochgrazie a Myspace.

Infine è immancabile la presenze delle figure centrali di Google e Yahoo.

Ecco la lista completa:

  • Steve Ballmer di Microsoft
  • Mitchell Baker di Mozilla Foundation
  • Jeff Bezos di Amazon
  • Sergey Brin, Larry Page ed Eric Schmidt di Google
  • Jeff Clavier di SoftTech VC
  • Paul Graham di Y Combinator
  • Arianna Huffington
  • Joi Ito
  • Steve Jobs di Apple
  • Jonathan Kaplan di Flip Video
  • Loic Le Meur
  • Jack Ma di Alibaba Group
  • Matt Mullenweg
  • Rupert Murdoch di News Corp.
  • Craig Newmark di Craigslist
  • Kevin Rose di Digg
  • Sheryl Sandberg di FaceBook
  • Jon Stewart
  • Peter Thiel
  • Maria Thomas di Etsy
  • Anssi Vanjoki di Nokia
  • Jimmy Wales di Wikia Inc.
  • Evan Williams di Twitter
  • Jerry Yang di Yahoo

[via Crossroads]

  • Gabe Rivera di Techmeme

Anche Google nella guerra dei Browser

Se Microsoft da un lato continua la guerra dei motori di ricerca, Google risponde entrando nella guerra dei Browser con Google Chrome.

Annunciato con un fumetto e lanciato con un webcast ufficiale è tra noi il browser di casa Google.

Ho appena finito di testarlo, un buon prodotto, da utente entry level. Niente di spettacolare a parte WebKit e l’ottima gestione di memoria, ma difficilmente un power user lascerà Mozilla Firefox per il neonato Google Chrome. Bella l’integrazione con i servizi di Big G (Google Calendar, Google Maps, Google Docs, Gmail etc), ma al solito la privacy è il punto debole, inoltre al momento non supporta estensioni.

L’intento di Google sembra sia arrivare a circa il 75% di mercato insieme a Firefox.

E voi cosa ne pensate?

Con una notizia più o meno inaspettata Google ha rilasciato Google Chrome, con tanto di codice sorgente,  queste le caratterische:

  • Costruito su WebKit, il framework sviluppato da Apple, KDE, Nokia e ora anche da Google.
  • Una nuova virtual machine JavaScript che introduce un Garbage Collector degno di nota.
  • Una interfaccia utente abbastanza particolare.
  • Thread separati per ogni finestra e tab.
  • Integrazione con Google Gears.

Link

[via PettiNix]

Microsoft fa un passo avanti nella guerra delle ricerche

Sembra proprio che Microsoft non sappia cosa fare per reggere il confronto con Google nella sfida delle ricerche, per accaparrarsi ulteriori utenti ha recentemente acquistato la Greenfield Online Inc, nome sconosciuto per molti ma dietro cui si nasconde una realtà non indifferente.
Greenfield Online Inc è infatti a capo dei vari servizi on line di recensione e comparazione dei prezzi che prendono il nome di Ciao.

L’operazione è costata alla società di Redmond circa 486 milioni di dollari e porterà alla nota società circa 26 milioni di visitatori unici al mese.

Una mossa sicuramente da non sottovalutare in quella che sembra una delle sfide più grosse di questo secolo, considerando anche che il servizio stava già trasformandosi nella versione statunitense in un vero e proprio servizio del Web 2.0, con tanto di comunità, news e video.

[via Yahoo! News]

Microsoft rilascia Photosynth: migliore di Flickr e Picasa?

Microsoft ha ufficialmente rilasciato Photosynth, creato dai Microsoft Live Labs si propone come alternativa migliorata dei più noti Flickr e Picasa e sembra avere qualche caratteristica interessante pronta a dargli la marcia in più per recuprare il terreno già perduto.

Photosynth permette di caricare on line delle foto e visualizzarle in un ambiente 3D navigabile. Basterebbe già questa caratteristica a far primeggiare Microsoft tra le concorrenti, inoltre i 20GB di spazio a disposizione per archiviare le foto non sono di poco conto. Per il resto dei servizi Photosynth è allineato ai principali concorrenti.

Per utilizzare però Microsoft Photosynth si ha la necessità (sarebbe meglio dire obbligo) di installare due software, il client di visualizzazione e l’uploader.

In realtà c’è già chi si pone qualche domanda non di poco conto, Simplicissimus fa notare che il software funziona bene con “le foto giuste”, cioè bisogna adattare i propri scatti al software e non viceversa.

Sarà un successo o un flop?